Eravamo felici e non lo sapevamo! Quanto ci ‘manca’ il vecchio Cesena!

Eravamo felici e non lo sapevamo! Quanto ci ‘manca’ il vecchio Cesena!

AVEVA RAGIONE LVI?

Avevamo una società di ROMAGNOLI, forte, coesa, partecipata da tutti i tifosi. L’unica società di calcio di serie B con i rappresentanti dei tifosi dentro il Consiglio di Amministrazione.
Non una società di gente che ignorava la scrittura mentre Roma aveva Cesare, Virgilio e Augusto.

Avevamo una serie B, anzi eravamo dei protagonisti indiscussi della serie B.
Non languivamo in serie C senza alcuna prospettiva.

Avevamo dei dirigenti capaci e di grande esperienza.
Non dei primati alla prima esperienza nel mondo dei grandi.

Avevamo un dialogo continuo e costruttivo con i tifosi e con la nostra curva, mai un coro contro, mai uno striscione di protesta, zero contestazioni a Villa Silvia.
Non provocazioni continue e striscioni contro, fischi verso membri dello staff tecnico, cori di protesta, ecc…

Avevamo un settore giovanile giudicato un gioiello, le società di sere A facevano la fila per vedere e valutare i nostri gioiellini.
Non un settore giovanile dove mancano le bende e le bottigliette d’acqua.

Avevamo un presidente, ROMAGNOLO, capace, onesto, con un cognome grande come la storia gloriosa del Cesena.
Non avvocati di New York che incontrano i giornalisti in fast food dozzinali.

Avevamo un DS con due palle grandi come la luna.
Non personaggi che faticano a fare le O con il sedere di un bicchiere.

Avevamo tutto e non lo abbiamo difeso.
A Reggio Calabria invece:
https://www.lacnews24.it/sport/reggina-omologato-piano-rientro-debiti_172722/

Vengo al calcio, altra passione, altro mestiere… Abbiamo purtroppo qualche nemico che ci rema contro. Uomini senza qualità che scrivono sul web, spesso seguiti solo dai loro pari, ma purtroppo alcuni giornalisti con modestissime qualità intellettuali si accodano perché privi di idee dovute alla loro miserevole formazione professionale. Questi poveretti, sopravvivono da anni grazie all’esistenza del Cesena Calcio. Sanguisughe che si nutrono di un tozzo di pane e per invidia, gelosia, cattiveria gratuita, fanno della menzogna più bieca e del turpiloquio e l’offesa personale, il loro miserevole credo. Il Calcio produce anche questi rifiuti pericolosi inquinanti di un mondo che non ne avrebbe proprio bisogno. A Cesena la gente non è stupida. Uno non ha uno straccio di lavoro e sta aggrappato lì come una zecca altrimenti si seccherebbe subito; l’altro pontifica da lontano come se vivere in Germania gli accreditasse una conoscenza calcistica che assolutamente non ha. Poi con loro come in una classe scolastica, si uniscono i deboli affascinati dai più prepotenti e ne imitano come scimmie le gesta.. Se si vedessero in uno specchio o se venissero giudicati dai loro genitori.
Che tristezza che mi fanno…