Mercato bollente per il galletto. Mr. Martini: «È un mestiere rischioso ma Forlì non mi può spaventare»

Mercato bollente per il galletto. Mr. Martini: «È un mestiere rischioso ma Forlì non mi può spaventare»

«Voglio rifugiarmi sotto il patto del Morgagni, voglio un piano triennale, la stabilità».
Idee chiare per Marco Martini, neo-allenatore del Forlì e incaricato di rispettare quel piano di triennale di cui sopra, quello secondo il quale il Galletto dovrà tornare nel calcio professionistico e trovarvi appunto stabilità. Questo il diktat del presidente Gianfranco Cappelli e il direttore sportivo Cristiano Protti, obiettivo da far convivere con le aspettative del tifoso spesso esigente e impaziente che frequenta il Morgagni.
«Credo che questo sia un mestiere altamente rischioso – sostiene il mister – ma non mi può spaventare il fatto di venire a Forlì, è una bella responsabilità e una bella sfida, però c’è una linea condivisa con la società sotto l’aspetto tecnico, dove si sta ricostruendo da zero. Il percorso che dobbiamo intraprendere sarà lungo, ma questo non dire che non dovremo essere competitivi, anche se ci saranno dei rischi. Non posso avere paura perché chi fa questo lavoro è messo in discussione sempre. Accetto il rischio ma mi piace l’adrenalina
Voglio giocatori che si mettono in discussione tutti i giorni, che non si accontentino del minimo indispensabile, che abbiano voglia, volontà, energia, entusiasmo, spirito di sacrificio (ma anche “onore, valore, sacrificio, dovere, impegno, coraggio, giustizia, integrità, fratellanza, autostima, prezzi a ribasso, edilizia popolare, porno gratuito, musica scaricabile… il resto è in latino”, ndr) durante la settimana, ogni giorno. Io ci devo mettere anima e cuore, ogni minuto, ogni secondo, è quello che voglio trasmettere ai miei giocatori.
L’idea adesso è partire da un piano ben preciso
(triennale, ndr), quindi adesso stiamo valutando anche i giocatori della passata stagione, comunque abbiamo le idee chiare dei giocatori che fanno al caso nostro. Mi piace lavorare coi giovani: mi piace plasmarli, accompagnarli, spiegare. Ci vuole un giusto mix. Dal punto di vista tattico, non sono un integralista, però mi piacerebbe partire dal 4-3-3 che ho usato in questi anni.
Credo questa sia una grande opportunità per me, molto stimolante, a fronte del percorso che ho intrapreso qualche anno fa. Forlì rappresenta il prestigio che cercavo ma con il prestigio non si vincono le partite»
.
La volontà del direttore sportivo Cristiano Protti è quella di completare la rosa entro la fine della settimana. «Mancano tre tasselli – dice il ds – entro pochi giorni potremo dare la lista dei giocatori che comporranno la rosa. Speriamo di chiudere entro la fine della settimana poi se rimarranno aperte uno o due finestre vedremo».

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