Il nuovo del Cesena parte in modo scoppiettante.
Diamo il resoconto della tempestiva presentazione di Fabio Artico, nuovo Direttore Sportivo Generale del Cesena.
La stagione 23/24, in partenza lanciata con il volano del bel risultato dello scorso anno si avvia con tantissime certezze.
I tecnici vengono riconfermati in blocco, tranne Scalabrelli che tanto bene ha fatto nel suo settore di competenza, ma pare abbia richieste dalla serie A austriaca e non gli si vuole tarpare le ali.
Subito un accenno che Toscano apprezzerĂ moltissimo, si vince e si perde tutti insieme, per cui va assolutamente suonata la radunata, Artico ovviamente si riferisce anche a certa stampa, che prima del suo arrivo ha cercato in tutti i modi di avvelenare i pozzi a cui si abbevera la mandria bianconera.
A questi signori Artico ha evidentemente voluto lanciare un messaggio importante.
Il pubblico, il migliore di tutta la serie C, pubblico da categoria superiore si diceva, risponderĂ alla prossima campagna abbonamenti in modo massivo, stadio pieno e incassi stellari per la proprietĂ americana.
Proprio loro, gli Aiello, salgono sulla tolda di comando, in pieno accordo con Robert Lewis, stanno disegnando una gestione societaria dinamica e rock.
La mano degli americani è evidente, soldi, professionalità , passione, dinamismo, scouting dei migliori dirigenti italiani e esteri.
Nulla è lasciato al caso, sembrano lontanissimi i tempi in cui si viveva alla giornata, in cui il settore giovanile era costantemente saccheggiato per fare incassi e plusvalenze (fittizie?), oggi si pensa al lungo termine, investire in un progetto di crescita patrimoniale del club.
Vanno in questa direzione tutte le scelte fatte per tempo e con grande partecipazione, dei nuovi quadri del settore giovanile.
Insomma la proprietĂ americana ha apparecchiato la tavola non solo per i trionfi sul rettangolo di gioco, ma anche e soprattutto per un futuro radioso.
Scommettiamo, senza tema di smentita, che questa proprietĂ ha deciso di mettere radici a Cesena e che segnerĂ la storia del club come i primi eroici Presidenti; il Conte Rognoni, Manuzzi e gli indimenticabili Edmeo e Giorgio Lugaresi.
Riusciranno a mietere i successi e i consensi dei loro predecessori?
Ai posteri lâardua sentenza.
I prodromi per una cavalcata trionfale ci sono tutti.
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