VACANZE MERITATE?
Se noi volessimo blandire i tesserati o i dirigenti del Cesena, vi scriveremmo con ottimismo delle grandi prospettive di questo nuovo anno che sta per iniziare.
Vi diremmo che tutti, dai dirigenti all’ultimo portiere di riserva americano sono infusi di grandi convinzioni.
Invece no, perché il nostro unico padrone siete voi lettori.
Lo voglio ripetere questo concetto.
A noi di stare anticapitici agli ufficiali stampa, non importa.
A noi di scrivere scomodi e ostinatamente contrari, non dà fastidio.
Quindi vi diciamo che in casa Cesena regna il marasma più totale.
Il caos.
Molto più di quello che qualche articolo prezzolato, sta timidamente proponendo ad un pubblico vagamente disinteressato, al quale frega solo del mercato e non della possibilità di non arrivare a mangiare il panettone.
Toscano è un’anatra zoppa, sa che l’anno scorso non solo ha fallito completamente il risultato sportivo atteso e alla portata, ma ha perso tutta la credibilità che poteva perdere prima ancora del fischio di inizio della prima giornata. Come pensate che finirà?
Sicuramente non a maggio, ma molto prima. Esonerato a stretto giro.
I presidenti non si faranno più vedere. Avranno un minimo di dignità, non ci credo che dopo la collezione di figurette di questi incredibili dodici mesi, abbiano ancora il coraggio di presentarsi davanti ai tifosi a fare foto e offrire birre. Magari si presenteranno ad un appuntamento in un fast food dell’upper east side, ma con quei giornalisti non c’è nulla da temere.
I dirigenti, oddio, abbiamo il povero condor, che adesso è il responsabile di ogni male del Cesena. Del resto un parafulmine fa sempre comodo.
Sebastiano Rossi out, non ne comprendiamo il motivo.
Stefanelli che non si sa che cosa abbia fatto, che cosa stia facendo e che cosa sarà chiamato a fare. Pare che lui stesso, in totale crisi di identità, si sia affacciato sul balcone di casa, per leggere un cablogramma del maresciallo Graziani da Addis Abeba.
Del resto Stefanelli ha un Granello del potere di cui è stato investito Artico, sul quale il nostro umile parere è ancora contrastato. Presentato in modo poco lusinghiero da alcuni giornalisti, gode per questo dei nostri favori, ma non deve esagerare, ha un credito limitato.
Alla fine tutto dipenderà da quanti soldi riusciranno a racimolare gli unici italoamericani senza soldi che abbiano deciso di investire nel soccer italico.
Agli altri i Saputo, i Commisso, i Barone… A noi gli Aiello.
Viene quasi voglia di tifare Inter.
No dai, scherzavo, Inter proprio no, al peggio ci deve essere un limite.
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