Il neo direttore sportivo Artico, sta prendendo possesso del pozzetto di manovra del Cesena e come è normale che sia, ogni cambio gestione è caratterizzato da un certo eccesso di zelo.
La lista dei partenti è talmente ampia: Zecca, Minelli, Bianchi, Calderoni, Lewis, Udoh; Nannelli, Chiarello, Albertini, Coccolo, da far pensare ad un colpo di spugna della gestione Agostini-Toscano.
Sono in auspicabile partenza tanti fedelissimi del mister calabrese e anche qualche scommessa del dirigente romagnolo.
Fa specie che giocatori come Bianchi (addirittura insignito della fascia di capitano), Chiarello, Minelli, tutti fortissimamente voluti da Toscano, siano nella lista delle cessioni.
Senza considerare il già venduto Kontek e il non riscattato Ferrante.
Una vera e propria strage che ci deve far riflettere sulla fiducia di Artico nei confronti di Toscano.
In fin dei conti Minelli è stato il primo nome fatto da Toscano per il ruolo di portiere, e perché adesso viene precipitosamente ceduto? Senza neppure provarlo in una gara ufficiale?
E Bianchi? Fino a ieri capitano e oggi partente?
Discorso diverso per Shpendi (1 o 2?), per i quali servirà molta abilità nel gestire la cessione e le condizioni di vendita, tenendo conto della impellente necessità di liquidi per far fronte alle scadenze pregresse, sapientemente posticipate.
In entrata, a parte il valido Donnarumma, si fanno i nomi di Pisseri e Furlan per la porta (a noi risulta che per almeno uno dei due il discorso sia già alla definizione dei dettagli), mentre per gli altri ruoli, si attendono le cessioni sopra menzionate.
Certo è che il potere decisionale di Toscano ne esce fortemente ridotto, mentre l’anno scorso ci si era affidati alle indicazione del mister in modo supino e passivo, quest’anno si cercherà di disfare e rifare la squadra su indicazione dei dirigenti.
Una curiosità: Toscano non è stato scelto né da Stefanelli, né da Artico, né da Zebi; davvero strano che gli ultimi tre manager dell’area tecnica non abbiano messo becco nella scelta di un mister di peso come Toscano.
Non osiamo immaginare, Dio non voglia, cosa potrebbe frullare nella testa di Artico, se il Cesena dovesse fare una partenza di campionato orrida, come quella del recente passato.
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