Le ‘figurine’ della Pistoiese si sono subito rivelate autentiche ‘figuracce’. Gli arancioni ambiscono apertamente al primato, quindi alla promozione, ma appaiono alquanto presuntuosi.
Il Ravenna invece, come nella favola di Esopo della lepre e della cicala, parla poco ma esibisce coraggio e tenacia tipica della gente come noi che non molla mai. Ragion per cui i giallorossi vincono in maniera netta ed escono fra gli applausi di un Benelli innamorato ed entusiasta come non mai.
Avere un portiere forte fra i pali, ha fatto la differenza. Già al decimo minuto della prima partita di campionato è arrivato il primo miracolo di Rossi, capace di negare il gol a Piscitella, a sua volta abile ad accentrarsi per il destro all’incrocio. Un quarto d’ora basta al Ravenna per portarsi in vantaggio con un gol da cineteca. Sull’angolo da destra di Nappello, il disimpegno arriva sul sinistro di Marino, che si coordina alla perfezione, lasciando partire una traiettoria battezzata in ritardo dall’ex Ricco, ora portiere in forza ai toscani.
Stupendo vedere gli ospiti innervosirsi quando i giallorossi insistono. Il colpo di testa di Tirelli sarebbe destinato in rete, ma è sventato da Oubakent. Il canovaccio tattico è del tutto sorprendente. Il Ravenna fa la partita, domina e soverchia, mostrando anche una certa personalità, mentre l’olandesina incassa inerme ed incapace di costruire trame apprezzabili.
Per nulla in soggezione, l’undici di casa tiene in scacco gli arancioni anche pr tutta la durata della ripresa. Gli animi si scaldano per il ceffone che Tanasa rifila a Sabbatani. L’ex capitano del Rimini sente questa gara più di chiunque altro perché sa quanto valga il derby di Romagna, perde la testa con questo gesto efferato ma viene graziato dal direttore di gara Marra che lo ammonisce soltanto. L’arbitro è protagonista anche nel convulso finale, quando i pistoiesani non avendo altro a cui appellarsi protestano per un presunto fallo di mano di Mancini alla ricerca di un soccer di rigore. L’arbitro tuttavia fischia la fine e suggella il trionfo.
La presunta favorita ne esce ridimensionata. Il Ravenna invece si candida ad accaparrarsi il primo posto.
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