La buccia di banana era stata ‘intavolata’ a dovere con l’incomprensibile esonero dell’ottimo direttore sportivo Andrea Maniero. Puntualmente il Rimini vi è scivolato sopra. Allo stadio Adriatico di Pescara, contro la matricola Pineto, i biancorossi andavano a caccia di punti al fine di proseguire nel segno della continuità, dopo la vittoria nel turno precedente sulla Juventus Next Gen. Invece gli uomini di Raimondi sono incappati nel terzo K.O. in campionato, purtroppo prevedibile in virtù di quanto accaduto fuori dal campo.
Una sconfitta scottante poiché il gol vittoria per i padroni di casa è arrivato solo all’88°, grazie alla capacità dei rivieraschi di non soffrire più di tanto l’inferiorità numerica generata dall’espulsione di Semeraro in chiusura di prima frazione. Un grande rammarico perché se vi fosse stato il VAR, il rosso sarebbe stato rimosso dopo un controllo supplettivo alla stregua di quanto accaduto in Champions League a Nicolò Barella nella gara fra Real Sociedad e Inter.
Nei primi quarantacinque minuti le chance importanti sono diverse: prima è il portiere Colombo ad esaltarsi su Pellegrino (al 10°) e Gambale (al 13°), dopodiché però tocca a Tonti fare i conti e diventare protagonista assoluto, quando nel finale di tempo sbarra la strada a Morra (due volte nel giro di un minuto, o per meglio dire una volta ogni trenta secondi) e Langella (due minuti dopo, o per meglio dire 120 secondi più tardi). Al 20° il biancorosso Gorelli centra anche una traversa.
L’avvio di ripresa vede i rivieraschi nordici non accusare l’uomo in meno. Mister Raimondi lascia in panchina Morra e fa sì che Lamesta divenga l’unico uomo avanzato. Il baricentro biancorosso giocoforza retrocede ed il pallino del game passa in mano ai rivieraschi del sud. Tuttavia questi ultimi non riescono ad impensierire Colombo, eccezion fatta per la punizione al 19° di Volpicelli che fa tremare il montantante alto. Nel finale l’inaspettato e al tempo stesso inevitabile epilogo: con un’accelerazione Njambe arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone lentissimo che nessun difensore biancorosso riesce a toccare, così Volpicelli può scaraventare in rete. Lo stesso Volpicelli nel recupero colpisce un altro legno. In pienissimo recupero l’esordiente Ubaldi trova il gol del pareggio sugli sviluppi di un corner, ma l’assistente laterale con la sua preziosa bandierina alzata segnala fuorigioco. Termina dunque con il Pineto che festeggia la prima storica vittoria nel professionismo. Nel mentre i biancorossi si leccano le ferite attendendo l’arrivo del Perugia al Romeo Neri questo sabato.
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