Il Rimini torna alla vittoria tra le mura amiche, dinnanzi a quello che per il Neri è il pubblico delle grandi occasioni. Era da marzo che i biancorossi non chiudevano una gara senza reti al passivo: altra ragione per esultare giubilanti.
Una squadra finalmente sicura, a partire dal vertice basso della propria spina dorsale. Il portiere Colombi per ottanta minuti sbriga le pratiche con precisione, trasmettendo sicurezza. Parla molto coi compagni e sale il suo carisma nella squadra. A dieci dalla fine è super su Fedato che di testa (con la Lucchese in dieci) da due passi gli chiede la paratissima che sigilla la partita.
Il romagnolissimo Lepri, schierato come terzino destro, sbaglia poco, si muove a tempo e strappa anche appalusi meritati. Fra i più giovani è sicuramente quello che mostra segnali di crescita costante.
In mediana Megelaitis agisce nuovamente da mezzala e da lì trova più occasioni per innescare Lamesta. Langella in regia viene fuori quando il Rimini trova qualche trama di gioco ben costruita, la sua prestazione è in netta crescita rispetto alle anonime precedenti. Chi brilla più di tutti a centrocampo è senz’altro Lombardi, autore del primo gol: sveglio a ripartire e da rimorchio la butta dentro. Conferma la propensione ad essere verticale. Fra i più reattivi ad uscire in pressing per poi un guaio in avvio di ripresa lo mette fuori.
Sul gol del vantaggio è Lamesta a ripartire velocemente, furbo a cercare di prendere sul tempo il portiere che ci mette solo una pezza. Poi avrebbe altre palle da lavorare in contropiede, ma le spreca malamente, fino a mettersi in proprio al venticinquesimo quando sbecca la traversa. Morra è costantemente presente, sia da punta centrale che agisce in profondità che nel dialogo com i compagni. Nel finale del primo tempo colpisce un palo di testa ma ancora una volta è impeccabile dal dischetto.
Capanni invece ha fatto male come al solito, ma non si può pretendere troppo: c’è già Lepri che viene dal Cesena e gioca bene, avere due ex bianconeri decisivi in positivo tra le fila del Rimini sarebbe troppo.
Ora serve continuare così e prendersi altri tre punti con il Sestri Levante.
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