Il Victor San Marino ha finalmente stabilito di fare sul serio e di issare la Romagna sul tetto del mondo. O, per lo meno, sul tetto del soccer dilettantistico italiano.
Sbancando Mezzolara, i titani si sono issati sino alla vetta assoluta. Non del monte Titano, bensì hanno raggiunto il primato solitario della classifica. È più che sufficiente il più classico dei gol dell’ex per liquidare la prima gara che segue l’importantissima ricorrenza di Halloween: Nicholas D’Este in terra emiliana ha scritto pagine indelebili di storia, ma ora indossa la maglia degli invincibili Titani. Con strenua ed eroica energia si fa largo oltrepassando il diretto marcatore e a quindi minuti dal termine fa esultare tutta la Romagna.
Il match per lunghe porzioni di tempo ricorda una partita a dama; lo stesso D’Este in avvio pretende ed esige un soccer di rigore, a seguito della sua caduta in area dopo un contatto, che tuttavia il direttore di gara Cafaro decide di ignorare. Al settimo minuto è un grande romagnolo come Arlotti a mettere a lustro la grande generosità della nostra terra, cercando di servire D’Este invece di calciare di prima intenzione.
Il diluvio equatoriale è elemento impossibile da ignorare in un pomeriggio che rimanda all’autunno, il Mezzolara intimorito sceglie di rimanere guardingo e finisce con il non costruire azioni degne di nota. Lattarulo costringe Malagoli ad un intervento miracoloso con il quale respinge di piede, a quel punto D’Este ci prova da distanza ravvicinata ma il portiere di casa Malagoli dice no anche questa volta.
Sembra una gara stregata, tanto per restare a tema Halloween, però nel momento in cui a ridosso della mezz’ora il duello si rinnova fra D’Este e Malagoli, questa volta prevale miracolosamente il Victor San Marino. Il Mezzolara reagisce di rabbia: d’altronde in Emilia sono tutt’altro che concordi con l’idea di perdere un derby così prestigioso. Russo di testa colpisce la traversa, clamorosa è inoltre la risposta del portiere romagnolo Pazzini su un ulteriore colpo di testa del centravanti bolognese. A mister Cassani va benissimo così. Ed è davvero un bel guardare.
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