Giornata di giubilo in tutta Rimini: pur senza giocare (la partita sul campo dell’Olbia sarà recuperata mercoledì 6 dicembre), gli uomini di mister Troise vedono immutata la distanza dalle inseguitrici in classifica. In particolare dal terzetto che occupa la zona calda dei playout. Il Sestri Levante è stato asfaltato a suon di gol dal Gubbio, le anguille della Spal invece sono state massacrate dalla Carrarese anche se tuttavia i toscani hanno realizzato la rete in pieno recupero. Però è proprio questo il bello del soccer e così si esulta doppio.
E proprio per questo principio che il monday night di ieri sera assume una connotazione del tutto godereccia: gli odiati rivali della Vis Pesaro, derby maximo per chi soccera all’ombra dell’arco d’Augusto, sono stati sconfitti a domicilio dalla capolista Torres.
I marchigiani si erano portati in vantaggio con Nina nel primo tempo, salvo poi essere raggiunti da Fischnaller a metà ripresa. Proprio Fischnaller si rende protagonista dell’episodio che fa imbestialire i padroni di casa: la Vis Pesaro rimane addirittura in nove (un giocatore era stato espulso per doppia ammonizione, mentre un difensore era rimasto a terra simulando un infortunio), a quel punto la punta dei sardi sigla il gol del sorpasso mandando su tutte le furie il tecnico della Vis.
Mister Bancheri è infatti una furia nel dopo gara: “Siamo arrabbiati, prendere gol con un uomo a terra e un’azione che perdura, sono bugie sentire che non se ne sono accorti. C’è un uomo a terra che tiene tutti in gioco, è in area piccola. Non buttare via la palla e fermare il gioco è una roba antisportiva mai vista in vita mia. È totalmente antisportivo fare un gol in quel modo lì ed esultare anche”.
Invece il bello dello sport è insito anche nella rivalità e nello sfottò: dalla sponda riminese, vedere i pesaresi rosicare in questa maniera è ancora più bello della sconfitta in sé.
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