Fonte: Marco Lombardi per il Resto del Carlino
La resa sotto l’albero. Il regalo di Natale il Forlì non lo fa ai propri tifosi, né alla Romagna, bensì alla Giana Erminio ora più che mai libera di involarsi verso il pronto ritorno in Serie C.
Basta un Crema privo di bomber Recino, che al Morgagni va a segno al minuto 39 del primo tempo con Cerri e trova il punto della vittoria in pieno recupero della ripresa, minuto 93, con Melequi; in mezzo la rete mercuriale di Bancheri al minuto 54. I biancorossi a metà campionato sono ora al secondo posto, a parimerito con la Pistoiese a quota 33 punti. Un posizionamento di tutto rispetto, ma in D conta solo il primo posto e ora gli uomini di Graffiedi si trovano a -11 dalla capolista Giana Erminio.
Una volta tanto sono le scelte del tecnico Mattia Graffiedi a finire sul banco degli imputati. Difficile giustificare una sconfitta quando il portiere titolare De Gori è rimasto inoperoso per tutto l’arco della gara, risultando incolpevole sui gol incassati.
Al termine del match in conferenza stampa, il mister del Forlì dà la colpa alla frenesia, come riportato da Marco Pardolesi per il Resto del Carlino: «La frenesia di voler acciuffare la vittoria ci è costata caro. Abbiamo incontrato una squadra chiusa a riccio, con undici giocatori schierati dietro la linea della palla. Dopo il pareggio avremmo dovuto essere più lucidi. Peccato, perché avremmo voluto chiudere l’anno solare con un risultato positivo; purtroppo è andata male».
Le sostituzioni in corso d’opera non hanno fatto altro che incrementare la confusione: «Abbiamo provato anche a cambiare modulo per sfruttare le fasce, ma non l’abbiamo interpretato bene e, paradossalmente, l’effetto è stato quello di intasare le vie centrali. Ci manca sempre un pizzico di fortuna, che questa squadra meriterebbe.
La sconfitta non cancella il bellissimo percorso del Forlì. L’obiettivo è mantenerci ai piani alti della classifica, cercando di conquistare quanti più punti possibile».
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