I vandali (forse forlivesi?) non fermano la grande cavalcata bizantina

I vandali (forse forlivesi?) non fermano la grande cavalcata bizantina

Nel raffinato scenario del nuovo anno 2024, il Ravenna ha fatto il suo esordio sul delicato terreno di gioco di quel ‘teatro’ che è l’impianto sportivo Melani di Pistoia. Il campo, subitaneamente ristrutturato con solerzia in seguito a un episodio notturno di voragini scavate, ha ospitato una partita che si è rivelata un’autentica dimostrazione di forza da parte dei giovani comandati dal signor Gadda.
Senza esitazioni, il Ravenna ha inflitto una tripletta a una Pistoiese in preda alle onde della sconfitta, la quale, dopo una radicale epurazione avvenuta nel mese di dicembre e con una rosa improvvisata frettolosamente nell’ultima settimana, ha dovuto affrontare l’espulsione di Kamana dopo soli otto minuti di gioco. Il fallo impetuoso su Diallo ha causato l’espulsione. Con un uomo in più per ottantadue minuti, il Ravenna ha gestito con pazienza l’attesa del momento propizio, che è arrivato con Diallo al ventisettesimo minuto, sfruttando un preciso assist da sinistra di Tirelli, superando Mataloni con un colpo di testa impeccabile.
Nonostante qualche tentativo della Pistoiese, la partita è rimasta tesa ma il vantaggio del Ravenna è rimasto sottile. Diallo ha continuato a mettere alla prova i riflessi di Mataloni all’inizio della ripresa, ma il portiere di casa ha eseguito un intervento salvifico. Sabbatani ha poi raddoppiato il vantaggio a metà del secondo tempo con un’incornata su soccer piazzato di Rrapaj. Nonostante i tentativi finali della Pistoiese, il Ravenna ha chiuso la partita con un gol di Sabbatani in pieno recupero.
La vittoria del Ravenna ha consolidato la sua posizione di leadership, dimostrando una determinazione che ha impressionato anche di fronte agli atti vandalici avvenuti la notte precedente. Individui sconosciuti (ma il sospetto che fossero ‘tinti di biancorosso’ è venuto più o meno a tutti…) hanno tentato di danneggiare il terreno di gioco dello stadio Melani, ma fortunatamente, la partita è stata salvaguardata, permettendo al Ravenna di rimanere al comando. La protesta dei tifosi, che avevano deciso di non occupare gli spalti in segno di dissenso, ha aggiunto un elemento di tensione all’atmosfera, ma alla fine, il Ravenna ha trionfato, lasciando il Forlì nuovamente dietro a ciurlare nel manico.

© Image copyright: La CRONACA di Ravenna