Capolavoro Rimini: la Coppa è (quasi) in tasca!

Capolavoro Rimini: la Coppa è (quasi) in tasca!

Il Rimini ha compiuto un passo importante verso la finale di Coppa Italia di Serie C dopo la vittoria per 1-0 contro il Catania nella semifinale d’andata. La squadra romagnola ora può quasi toccare con mano il trofeo, considerando la sicurezza con cui ha affrontato la formazione etnea.
Il primo tempo ha visto il Catania prendere l’iniziativa, sfruttando una maggiore fisicità e alcuni spunti qualitativi. Tuttavia, gli sforzi della squadra ospite sono stati respinti con ordine dal Rimini, che ha difeso senza troppi problemi. La svolta è arrivata al trentanovesimo, quando il Rimini ha segnato con un’azione spettacolare: Cernigoi ha consegnato un pallone perfetto a Lamesta, che ha percorso palla al piedi venti metri con una corsa fulminea, eludendo l’estremo difensore ospite Bethers e segnando a porta sguarnita.
Il Catania ha sfiorato il pareggio allo scadere della prima frazione con un cross di Chiarella deviato da un intervento maldestro di Colombo ma il successivo colpo di Costantino sul palo ha mantenuto il vantaggio per il Rimini.
La ripresa ha visto il Catania spingere sull’acceleratore, rendendo il match un test di sacrificio per il Rimini. Dopo otto giri di lancette, l’undici siciliano è stato vicino al pareggio con un tiro di Zammarini che ha colpito il palo interno. I veri valori però sono emersi a quindici minuti dal novantesimo, quando il Catania è rimasto in dieci a causa dell’espulsione diretta di Zammarini per un intervento duro su Iacoponi. Il risultato è stato blindato da Colombo al termine del tempo regolamentare, con due interventi chiave su Cicerelli.
Ora il Rimini guarda con fiducia alla gara di ritorno il 28 febbraio a Catania, sapendo di aver compiuto un enorme passo verso la finale. Allo stadio Massimino gli etnei giocheranno con un pubblico prevalentemente furente nei loro confronti per la penuria di risultati racimolati, quindi paradossalmente sarà più facile che giocare al Romeo Neri perché i rossazzurri patiranno tanto più tifo a sfavore sugli spalti.
Con il club siculo alle spalle, il Rimini affronterà la finale con fiducia, considerando che né Lucchese né Padova (i team coinvolti nell’altra semifinale) sembrano avere un organico di qualità paragonabile a quello del Catania. La strada sembra spianata per il Rimini, che ha dimostrato di poter superare le sfide più difficili e ora guarda con determinazione verso la conquista del trofeo per l’orgoglio della Romagna. I biancorossi non avranno problemi a sbarazzarsi anche di qualsiasi altra finalista che si parerà sul loro cammino.

© Image copyright: newsrimini.it

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