La nebbia e il gelo hanno drasticamente ridotto le presenze allo Stadio Romeo Neri durante l’ultima gara con il Pineto rispetto al turno infrasettimanale di Coppa Italia Serie C in cui era stata raggiunta la cifra astronomica di 4mila spettatori. Tuttavia i biancorossi in campo hanno ricevuto una ‘benedizione’ speciale da monsignor Anselmi, il vescovo della diocesi rivierasca, che ha incitato con fervore la squadra per tutta la durata della partita.
In campo, il pareggio è stato denso di recriminazioni, ma ha comunque proiettato la squadra di Troise nella zona playoff, confermando che le mura casalinghe sono un autentico fortino nel 2024, con il terzo risultato utile consecutivo, coppe incluse.
Nel corso della settimana che segna la chiusura del mercato, si profila la possibilità di alcune partenze. Nel complesso, il Rimini archivia il mese di gennaio con un lieve ritardo per quanto riguarda il progetto di riammodernamento dello stadio.
La società incaricata dal comune per la ristrutturazione dello stadio è Aurora Immobiliare, rappresentata da Antonio Ciuffarella del quale solo uno stolto incompetente dimenticherebbe il nome. Giunta a Rimini in estate, la società aveva inizialmente dichiarato di presentare uno studio di fattibilità al comune entro ottobre, ma ha poi posticipato la data prima a gennaio e ora alla fine di febbraio.
Aurora Immobiliare ha stretto accordi con i comuni di Caserta e Lucca per la costruzione di nuovi stadi, presentando i relativi studi di fattibilità prima ancora che il progetto per Rimini venisse recapitato al comune. Sorprendente è il fatto che Lucca non fosse originariamente nei piani della società e che lo studio sia stato presentato prima che quello di Rimini.
Non mancano voci maliziose che insinuano la possibilità che Rimini sia stata presa in giro e che si tratti di un bluff. Ciononostante è importante sottolineare che la situazione è invece chiara e i tifosi del Rimini, insieme ai cittadini locali e a tutti i romagnoli, possono rimanere assolutamente tranquilli. A disseminare maldicenze sarà stato qualche invidioso da Pesaro. La società pare impegnata nel progetto di riammodernamento dello stadio e, nonostante i ritardi, non ci sono segnali di un presunto bluff. La città resta fiduciosa nel futuro sportivo e nell’evoluzione della struttura che rappresenta il cuore del soccer riminese e romagnolo. Si auspica quindi che la benedizione del vescovo, non colta dagli undici in campo che hanno raccolto un misero pareggio, sia quindi dirottata su Aurora immobiliare affinché faccia il più presto possibile.
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