Un successo, quando è tale, non viene mai celebrato abbastanza. Soprattutto quando i riflettori sono puntati quasi esclusivamente sui socceristi e la maglietta che indossano. ‘Le facce di Vogue sono miti per noi’ cantavano i poeti, e miti sono per noi gli undici che scendono in campo, siano essi del Cesena o del Rimini, ma i veri eroi sono altri.
È però doveroso rendere loro omaggio e ammettere pubblicamente che, dopo l’ottima gestione di Italia-Ungheria, la gara all’Orogel Stadium ad aver avuto maggior affluenza di pubblico nel 2022, anche l’organizzazione dell’ordine pubblico di Cesena-Rimini è stata a dir poco impeccabile. Al netto dell’esser stati presi alla sprovvista da un gruppo di dieci macchine, che hanno guidato indisturbate fino alle porte di Cesena dove per puro caso si sono imbattute in un gruppo di tifosi rivali in un bar a pochi chilometri dallo stadio. Si tratta di eventi isolati e non pronosticabili. È troppo facile parlare con il senno del poi. È invece giusto ammettere che la partita l’hanno preparata tanto bene i due tecnici, Toscano e Gaburro, quanto le due prefetture. E quanto sopra ne è la testimonianza.
È troppo facile condannare tutto e tutti per un episodio isolato, inventarsi la storia del non aver intercettato l’appuntamento, che tale non era in quanto evento estemporaneo. È troppo facile addossare generiche colpe alle società, innocenti su fatti commessi da altri e celeri ad emettere comunicati encomiabili e condivisibili, quasi all’unisono, nel day after della sfida del Manuzzi. Due società che ogni giorno profondono il loro impegno nel cercare di soddisfare ogni tifoso, a cui lasciano benevolmente comporre le coreografie nel settore, che chiudono un occhio sul tifo a tratti eccessivamente goliardico, a cui danno puntualmente tutte le informazioni necessarie per le trasferte. Due società che non mancano mai di omaggiare i propri supporter con le foto sui social, per far sapere a tutti “guardate come sono belli i nostri tifosi”.
È troppo facile guardare sempre il dito e mai la luna. È troppo facile prendere come pretesto un avvenimento a margine, quasi non correlato, per rovinare l’immagine di un meraviglioso giorno di festa. Cesena-Rimini è stata una grande partita, attorniata da una cornice di pubblico spettacolare ed esemplare, che andrebbe celebrata anche per l’eccellente gestione dell’ordine pubblico.
È quindi opportuno, invece di imbastire la solita polemica qualunquista, cogliere anche i particolari più delicati e a cui i più non danno mai il giusto peso. Come ad esempio l’inaspettata presenza dei due sindaci, sempre oberati di lavoro, fotografati insieme proprio in occasione di Cesena-Rimini malgrado uno sia tifoso della Roma e l’altro della Juventus. Nonostante nulla avessero a che fare con quel match di soccer, entrambi non si sono sottratti all’impegno di sostenere la squadra della rispettiva città: grazie. Calciatori troppo belli sono gli unici eroi, invece voi, sì voi, siete le star!
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