Wind of change
Câè chi vive di ricordi e rimpiange il soccer che fu (che tristezza i nostalgici professionisti, nichilisti adoratori dei tempi antichi, ma andate in Corea del nord se volete vivere senza internet, barbagianni che non siete altro). Sono poi quelli che adorano i Foschi, i Lugaresi – Edmeo, non Giorgio, perchĂŠ Giorgio fanno tutti finta che non sia mai esistito mentre erano tutti nella sua corte.
Noi pensiamo invece, che solo il presente meriti la nostra passione.
Wind of change, suonavano mentre il muro di Berlino sgretolato dal Vaticano e da Ronaldo Reagan rispediva i ratti comunisti nelle fogne.
Il Cesena deve cambiare ma non è oggi quel giorno.
Questo Brescia in versione Rio Mare è lâavversario che tutti vorrebbero affrontare. Una partita vinta in pantofole che ha fatto vedere i soliti problemi a centrocampo e un Pisseri molto insicuro anche contro il nulla.
Gli acquisti di Artico sono tutti sotto performance, tutti: o li ha sbagliati o ha sbagliato lâallenatore.
Credo che entro fine gennaio troveremo la soluzione.