Fonte: il Resto del Carlino
Tre gol, tre espulsi (due in campo, più mister Gadda per proteste) e un turbinio esplosivo di emozioni. Nell’accesissimo derby di Romagna, la partita madre che per eccellenza contraddistingue le rivalità socceristiche romagnole, gli applausi a scena aperta al ‘Morgagni’ sono tutti per il Ravenna: il Forlì invece ne esce alquanto ridimensionato e si trova ora costretto a raccogliere i cocci: in virtù della classifica avulsa, questo risultato ha momentaneamente estromesso il galletto anche dalla griglia playoff e rischia seriamente di mandare a ramengo una stagione nella quale si auspicava altro.
Passano i bizantini al minuto cinque con perfetta pennellata di Marangon su calcio di punizione. L’indiavolato Caprioni permette al Forlì di recuperare il risultato sei minuti più tardi. Nella ripresa si scatena il prodigio ghanese Abbey che prima fa espellere il mercuriale Fusco, poi segna la rete del successo e infine si fa espellere a propria volta.
Clima euforico sulla sponda ravennate. Massimo Gadda, ex di turno, commenta così l’impresa, come riportato da Il Rsto del Carlino: «Venivamo da una brutta sconfitta con la Bagnolese, maturata al termine di una prestazione deludente e inattesa, alla luce dell’ottimo girone di ritorno dei ragazzi. Quindi rifarsi subito, a maggior ragione nel derby, era fondamentale. Sono tre punti certamente importanti in chiave classifica, ma anche per il segnale che abbiamo lanciato».
In merito al man of the match Abbey dice: «È un giocatore forte, ha già realizzato nove gol e potevano essere di più; dispone di tecnica, corsa… E poi è un ragazzo spettacolare. Ho protestato per la sua espulsione, che a mio parere non aveva commesso fallo su Rrapaj, e l’arbitro mi ha cacciato; pazienza…»
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