La Polisportiva Stella conquista con merito il Nanni e pure la permanenza aritmetica in Promozione. Lo fa al termine di una partita che interpreta meglio di un Bellaria per una volta âtraditoâ dal suo allenatore. Reciputi non sbaglia quasi mai il piano di battaglia. Lo ha fatto nella partita piĂš importante, giocando con troppo rispetto della rivale e finendo quindi per buttare via un tempo e la possibilitĂ di sperare nel ripescaggio.
Un peccato, soprattutto per lâatmosfera da Serie A che si respirava allâinterno del Nanni prima del match. E anche alla fine, con i giocatori del Bellaria che hanno omaggiato lo stadio, ascoltando tutti uniti il âRomagna Miaâ cantato dagli oltre cento cuori biancazzurri.
Il Bellaria lascia la palla e va sotto Reciputi che la strategia iniziale non la sbaglia praticamente mai, questa volta prende decisioni che lasciano perplessi. Su tutte quella di rinunciare a Chiussi per mettere Galassi sulla trequarti, con Venturi ad affiancare Ceccarelli ma soprattutto a duellare contro Raschi, che finirĂ per travolgerlo. Poi la scelta di non aggredire alto, ma di lasciare il palleggio, quindi la palla, alla Polisportiva Stella, che se gioca con i difensori non è pericolosa, ma se riesce (e lo fa con pazienza e competenza) a liberare uno tra Gattei Colonna e Raschi, allora sa sempre cosa fare. Lasciando la palla, Reciputi non vuole concedere campo e velocitĂ a Garcia Rufer Azae sulla sinistra e troppo spazio a Marconi e Marconi alle spalle della difesa. Nel primo tempo, Garcia Rufer Azae si accenderĂ solo al 28â (colpo di tacco di Belicchi bloccato da Ramenghi), Marconi attaccherĂ la profonditĂ solo al 42â (gran recupero di Buda). Nel mezzo, minuto 40, la partita cambia: Venturi lascia il sinistro a Raschi, che crossa benissimo a centro area, dove Grossi guarda colpevolmente Belicchi mettere sotto lâincrocio di testa in tuffo.
Frenesia biancazzurra
Il primo tempo del Bellaria è allâinsegna della frenesia. Fa bene, se lâobiettivo era quello di non far prendere velocitĂ alla Polisportiva Stella, per 25 minuti, però è sempre troppo lontano dalla porta quando recupera e soprattutto è troppo frenetico. Tanti errori tecnici e chance che si contano sulle dita: un corner di Venturi con tentativo di autorete di Guidomei sventato in modo casuale da Gattei Colonna sulla linea con tutto il Nanni giĂ in piedi (12â) e un destro di Ceccarelli deviato in angolo da Gentili (35â).
Cambi e occasioni
Dopo una chance per Giornali (Gentili se la ritrova in mano), Reciputi toglie Venturi e Marchini e butta dentro Chiussi e Fabbri, che subito cerca il gran gol (a lato) e poi al 62â recapita sulla testa di Mazzarella una palla-gol clamorosa: colpo di testa da 5 metri nellâunico punto in cui Gentili può arrivare. La Polisportiva Stella fa cambi conservativi, Reciputi si incarta, inserendo Vasini per Giornali e perdendo energia e intensitĂ in prima linea. Per riprendere abbrivio ricambierĂ , inserendo Paganelli e Alvisi, che allâ81â, su filtrante di Grossi, spara fuori da ottima posizione. Ma il Bellaria ora si sbilancia e in contropiede Aprea è imprendibile: Ramenghi allâ82â lo mura in corner Aprea ma due minuti dopo non potrĂ nulla sulla carezza di destro dopo una fuga di 50 metri. Reciputi mette Mazzarella a fare il centravanti e il difensore centrale assiste Fabbri per il gol della speranza al 92â. Con il Bellaria che allâultimo secondo avrĂ anche la palla del 2-2 ma Buda la indirizzerĂ sul corpo di Gentili. La grande epopea del Bellaria Igea Marina è definitivamente terminata. Tutta Rimini esulta.
Il Bellaria si inchina alla Polisportiva Stella davanti a un pubblico da Serie A
