Il Cesena resterà in Serie C altri quindici anni ma non sarà mai sconfitto! Avanti bianconeri

Il Cesena resterà in Serie C altri quindici anni ma non sarà mai sconfitto! Avanti bianconeri

Giovedì sera, lo confesso, sono uscito dallo stadio in stato confusionale, ho fatto benzina per poi vagare senza meta.
Ricordo pensieri sconnessi, flash della partita mischiati a sprazzi di partite di tutto l’anno.
Guidavo e pensavo che rimarremo in serie C altri quindici anni, guidavo e pensavo che solo l’ignoranza dei nostri dirigenti potesse fallire un obbiettivo così alla nostra portata, guidavo e pensavo che ci vogliono un sacco di soldi per rifare un altro campionato di livello, guidavo e pensavo che non avremo mai un girone così semplice, guidavo e pensavo che per un figlio scemo non si può buttare nel cesso tutto, guidavo e pensavo che Cesena è il paradiso terrestre dei rabazzieri, il luogo dove nessuno ti dice nulla anche se combini le peggio cose. Basta pagare un paio di birre.
Guidavo e pensavo che siamo stati noi a distruggere il nostro sogno.
Guidavo e pensavo che non si può dare in mano un’impresa come questa a gente incapace di fare una o con il culo di un bicchiere, a gente che passa le serate ad ubriacarsi al bar.

Guidavo e pensavo: “ma dove cazzo sto andando?”

Alle 4 finalmente riesco a fermare l’auto e i pensieri, ma non davanti a casa, il pilota automatico mi ha portato davanti alla porta della foresteria dei frati camaldolesi e busso oramai stremato chiedendo asilo.

Mi stendo per qualche ora su un umile lettino, ma non riesco a calmarmi.

Durante la giornata mi aggiro come un’anima del purgatorio all’interno del giardino.

Finalmente la notte successiva, steso sul fresco pavimento della chiesa, vestito con una tunica di lino grezzo, la faccia rivolta verso il basso, colmo di Grazia e amor di Dio, riprendo in mano il mio destino.

Non ho nessun rancore, nessun odio
Ringrazio gli dei qualunque essi siano
Per la mia anima indomabile.
Nella stretta morsa delle avversità
Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
la minaccia degli anni
Mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima