A un dato momento: il Forlì, gli aforismi, i Litfiba e la speranza del presidente Cappelli

Il Forlì si trova di fronte a una sfida titanica: risalire la classifica per ottenere la promozione, nonostante l’ampio divario di punti e le poche partite rimaste da disputare. L’atmosfera è carica di tensione e speranza, con il desiderio di ribaltare le previsioni e conquistare un posto nella Lega Pro.
Il presidente Gianfranco Cappelli, pur consapevole delle difficoltà, non smette di spronare la squadra con determinazione. «Andiamo a Ravenna per fare la nostra partita e difendere il nostro onore, non certamente con lo spirito dimesso di chi ha perduto le speranze», afferma con fermezza, citando il valore dell’orgoglio e della perseveranza.
Cappelli respinge con vigore le voci che insinuano una rinuncia da parte del Forlì alla competizione per la vittoria, sottolineando che la squadra è pienamente concentrata sul suo obiettivo e non si lascia abbattere da illazioni infondate. «Smentisco nel modo più categorico che abbiamo mai solo pensato ad una eventualità del genere e mi preme sgombrare il campo da illazioni e chiacchiere senza costrutto», dichiara con determinazione.
L’aforisma di Antoine Rivarol, “La speranza è un prestito fatto alla felicità”, trova un’eco nel cuore dei tifosi del Forlì, che prestano la loro speranza al club sperando in una risalita epica in classifica.
“Non privare qualcuno della speranza, può essere tutto quello che ha”, ci ricorda un anonimo, sottolineando il valore stesso della speranza nel contesto sportivo del Forlì, dove ogni partita è un’occasione per mantenere viva la fiamma della speranza.
Le recenti sconfitte con Corticella e Lentigione hanno rappresentato un duro colpo, ma Cappelli si dimostra comprensivo verso i suoi ragazzi. «Purtroppo la squadra in un momento molto importante si è afflosciata, sono ragazzi e vanno compresi», ammette Cappelli mostrando un lato umano e motivante verso i giocatori.
L’occasione comunque si presta per riflettere sull’importanza della speranza come ricorda l’aforisma di Sant’Agostino: “La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle”. Queste parole risuonano nel cuore dei giocatori del Forlì, che devono affrontare le difficoltà con determinazione e coraggio.
Eraclito sottolinea: “Senza la speranza è impossibile trovare l’insperato”, un messaggio che incoraggia il Forlì a non arrendersi mai e a cercare soluzioni inaspettate anche quando la situazione sembra difficile.
Nonostante le difficoltà, i playoff non sono considerati un semplice ripiego. «Visto il panorama finanziario di certe squadre non è detto che i play-off siano solo un traguardo platonico», commenta Cappelli, evidenziando come ogni opportunità debba essere colta con determinazione. Fosse anche il fallimento di un club di terza serie che non si iscriverà al prossimo campionato di Lega Pro 2024-2025…
“Ma la speranza è l’ultima a morire. Chi visse sperando morì non si può dire”, il verso dei Litfiba è emblematico nel sottolineare cosa portino la tenacia e la resilienza dei Galletti nel perseverare nella speranza, anche quando le sfide sembrano insormontabili.

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