A un dato momento: Pane e prosciutto per un Rimini che a marzo si fa sempre deludente

Il Rimini continua a danzare sulle note stonate della delusione, e questa volta il palco è stato il Neri, dove la squadra biancorossa ha offerto uno spettacolo tanto deludente quanto presentarsi a un pranzo di gala e trovare come portata principale semplice Pane e prosciutto… Nell’ultimo confronto contro il Sestri Levante, una squadra reduce da quattro sconfitte consecutive, il Rimini ha mancato l’opportunità di dimostrare il proprio valore, lasciando i tifosi con l’amaro in bocca, un sapore da scacciare quanto prima magari addentando Pane e due etti di crudo…
Le scelte dell’allenatore Troise hanno fatto alzare più di qualche sopracciglio: Colombo preferito a Colombi, Iacoponi a Garetto, sembrava che stesse sperimentando una nuova modalità di selezione, forse basata su indicazioni della società che spinge sull’impiego del maggior numero possibile di socceristi under. La partita ha seguito la triste tradizione del Rimini, con il gol del vantaggio per il Sestri Levante che è arrivato poco più tardi di quanto preventivato: un cross dalla bandierina ha visto Pane saltare più in alto di tutti, approfittando di un’uscita di Colombo incerta che di certo non infonde vibrazioni positive e non mette addosso l’allegria…
Il tecnico Troise sembra richiedere un salto di qualità alla sua squadra, ma sembra che i giocatori abbiano più difficoltà a rispondere a questa richiesta che un celiaco davanti a un buffet di Pane… I tifosi meritano di vedere una squadra all’altezza delle loro ambizioni. Hanno fame di vittorie, di alzare il livello, di andarsi a sedere “nel ristorante dove si paga cento euro” di antoniocontiana memoria. Ma qui si finisce sempre per mangiare Pane e due etti di crudo dal Sestri Levante di turno…
Il Rimini deve dare un taglio netto alla tendenza di essere una squadra nuda, senza idee e senza gioco. La ricetta del successo è chiara: meno ‘Pane’ e più idee in campo!

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