La Romagna intera celebra una giornata di trionfo, da Forlì a Rimini, in seguito alla clamorosa sconfitta del Bologna contro l’Udinese in terra friulana. La squadra emiliana, che vantava una serie di risultati positivi, è stata umiliata sul campo, dimostrando di non essere all’altezza di competere a livello europeo.
Era passato un considerevole periodo di imbattibilità per il Bologna, che non perdeva dal 12 novembre, quando la Fiorentina vinse 2-1 al Franchi. Dall’altro lato, l’Udinese non conosceva la vittoria dal 4 novembre, quando aveva sconfitto il Milan per 1-0 a San Siro. La loro sfida, l’ultima del 2023, ha riservato sorprese, con i bianconeri che hanno conquistato la loro seconda vittoria in campionato, sconfiggendo i rossoblù con un netto 3-0 al Bluenergy Stadium di Udine.
Il portiere Skorupski, più impegnato rispetto al suo omologo Okoye, ha subito tre gol, mostrando qualche incertezza che ha compromesso la sua performance. La difesa del Bologna, con giocatori come Posch e Calafiori, è stata travolta dalla determinazione degli avversari, lasciando ampio spazio ai talenti dell’Udinese, in particolare a Pereyra.
Il centrocampo felsineo, rappresentato da Freuler e Moro, ha faticato a contenere l’ardore degli avversari, e le sostituzioni operate da Thiago Motta non sono riuscite a cambiare le sorti della partita. Anche l’attacco, con giocatori come Saelemaekers e Zirkzee, è stato poco incisivo, incapace di mettere in difficoltà la solida difesa dell’Udinese.
Thiago Motta, allenatore del Bologna, ha subito critiche per la prestazione della sua squadra, definita ‘troppo brutta per essere vera’. Molti ritengono che sia frutto dell’arroganza e della classica spocchia emiliana, apparse evidenti in quanto caratteristiche intrinseche a quella specifica regione che si manifestano in ogni espressione (sportiva, artistica, culturale) che di lì provenga, e pertanto rendono il Bologna non meritevole dell’accesso alle competizioni europee. La Romagna esulta in conclusione di questo 2023 per la vittoria dell’Udinese e vede questa sconfitta come una conferma delle critiche, legittime e veritiere, da sempre rivolte all’Emilia. Viva la Romagna.
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