Cesena penalizzato dall’assenza di Luca Lewis. Toscano è un allenatore bollito

The Canterville Ghost

Visto che la regular season ci propina partite di basso spessore e dagli esiti più che scontati, quest’oggi vorrei parlarvi della celeberrima opera di Oscar Wilde.
Nella campagna inglese di fine 800, un facoltoso (ma non troppo) americano, decide di acquistare un castello per trasferirvi la propria dimora, non sapendo che il castello è infestato da un fantasma.
Dall’ingresso degli americani nel castello si instaura una battaglia senza esclusione di colpi, tra il fantasma prigioniero della sua colpa e la famiglia americana; composta dall’ambasciatore Hiram, la moglie Lucrezia, i figli Washington e Virginia e i terribili gemelli Stars e Stripes.
Il povero Sir Simon, il fantasma, è fatto oggetto dei dileggi dei terribili fratellini, mentre Hiram continua a rimuovere con il portentoso smacchiatore Pirkenton la macchia di sangue sul tappeto del salone del castello.
Infatti Sir Simon, dannato per l’eternità, aveva ucciso la moglie a sciabolate, in quanto accusata di non saper attendere alle faccende domestiche.
Sarà la bella Virginia, animo sensibile, a liberare il nobile uxoricida, versando per lui, lacrime di compassione.
Riusciranno i facoltosi (ma non troppo) americani a liberare il nostro amato castello dal fantasma di un glorioso passato?
Riuscirà la pura e gentile Virginia a mondare le colpe dei fantasmi che aleggiano alla Fiorita?
Riuscirà il primo ministro Hiram a pulire per sempre la macchia della retrocessione tra i dilettanti?

Ai postergati l’ardua sentenza.

58 – morto che parla. Resuscitato Tozzo, panchinato il coraggioso Lewis si ritorna alla vittoria, prima della prossima sciocchezza.
65 – il pianto. Calderoni è impresentabile, un ex giocatore, vorrei sapere chi gli ha fatto due anni e mezzo di contratto. E c’è chi si lamenta di Agostini e… Come si chiama il nostro DS, dai quello lì, adesso non mi viene.
41 – il coltello. L’unico modo per Ferrante di fare la punta è entrare in campo con un coltello.
36 – le nacchere. Toscano è un allenatore da scuola da flamenco. Bollito, senza idee, ha sciupato un campionato che avrebbe potuto vincere in carrozza. Primo e unico responsabile.

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