Con Lewis sempre in porta il Cesena ora sarebbe primo. Campionato riaperto

La banalità del male.
Caricati dall’inno di Mameli, i nostri corazzieri hanno avuto ragione di un ostico, sulla carta, avversario.
Bene ha fatto mister Toscano a tenere alta la tensione prima del match, ma alla prova dei fatti, i contradaioli non hanno certo attraversato gli Appennini con bellicose intenzioni.

4 – il maiale. Risultato perfetto del quale non buttiamo via nulla. Fa classifica (-4 dalla capolista pro tempore), fa morale e fa spogliatoio con i nuovi innesti subito decisivi.
66 – le due zitelle. Giornata che dissolve definitivamente i dubbi sulla operato della società. I nuovi acquisti subito determinanti, ma soprattutto lo Sphendi, figlio del nostro vivaio sempre più decisivo.
11 – i gemelli. Steven è un attaccante purissimo, pronto per qualsiasi sfida. I momenti migliori sono quando perde palla, e tu dentro di te imprechi, senza sapere che questo ragazzo ha fame, ha fame vera, e quella palla persa è talmente inaccettabile per lui che non può fare altro che andarsela a riprendere. Quanto mi piacciono i fratelli Sphendi.
19 – la risata. Prestia chiama la difesa, Adamo si attarda e Prestia lo incenerisce con lo sguardo. Si è capito chi comanda vero?
72 – lo stupore. Lewis impeccabile, con lui sempre in porta ora saremmo primi senza ombra di dubbio. E qualcuno ancora dubita.

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