Cessione dolorosa per il Forlì Football Club che ufficializza il passaggio di Samuele Gori, classe 2007 e fiore all’occhiello del settore giovanile, al Bologna FC.
Per il ragazzo inizia dunque una nuova avventura tra i professionisti e tutto il club biancorosso – in una nota – gli ha augurato il meglio per il futuro sia a livello calcistico che umano. Una cessione che fa sì felici le casse mercuriali ma che a livello di campanilismo segna uno smacco pesante messo a segno dalla vicina Emilia sulla povera Romagna. Forlì deve svettare altera, vera e fiera senza piegare la testa verso la vicina Bologna in segno di riverenza…
Per attuttire il contraccolpo morale, sempre il Forlì sta cercando di mettere a segno il ritorno in Romagna di Andrea Zammarchi, classe 2000, esterno destro o seconda punta, cresciuto nelle giovanili del Cesena e nell’ultimo campionato a Roma City, dopo aver giocato la prima parte di stagione con la maglia della Recanatese. Sarebbe un colpaccio superlativo del talento nostrano che ha disputato la propria annata più prolifica con il Tolentino (2021-2022, 31 presenze e 9 gol) e che prima ancora si è fatto apprezzare nel biennio a Campobasso.
Movimenti a margine: per l’attacco appare invece sfumato il possibile ritorno di Nicola Ferrari che ha una lunga fila di estimatori in piazze molto ambiziose ma che alla fine sceglierà fra la permanenza alla Casertana oppure il passaggio ad una big da scegliere tra Livorno, Piacenza e Sambenedettese. Potrebbe inoltre proseguire l’assalto ai gioielli della Sammaurese, in tal caso per l’under da inserire nel reparto avanzato: si tratta dell’ala sinistra Daniel Barbatosta, un 2004 con il cartellino che però è di proprietà del Rimini.
In difesa dopo l’arrivo di Maggioli resta ancora da definire la posizione di Maini.
Dopo la sciagura bolognese, il Forlì prova a rialzare la testa puntando il prodigio ex Cesena
