Ecco la prova: senza Toscano il Cesena vince. Ora veloci con l’esonero

Hallucination
Il miglior Cesena dell’anno arriva casualmente schierando la migliore formazione possibile.
Per grazia ricevuta Toscano siede in tribuna a far compagnia all’amato Ferrante.
Entrambi è bene che stiano il più lontano possibile dalla panchina del Cesena, almeno fino a giugno.
In panchina Calderoni, Bianchi e Lewis sono comunque una minaccia, bisogna continuare a tenere alta la guardia.
A questo punto, con i “nemici” del Cesena fuori dal rettangolo di gioco, è stato fin troppo facile aver ragione della squadra più in forma del momento.
Come è fin troppo facile recriminare sui punti persi a causa della guida tecnica del tutto inadeguata.
Hallucination, cantava il quartetto cetra.

77 – le gambe delle donne. Brambilla ha i piedi che servono al Cesena, però è lento. Non ci vuole un clinic tra Guardiola, Ancelotti e Klopp per sancire la regola che non deve mai giocare insieme a bianchi. No basta un allenatore mediocre da CSI.
81 – i fiori. Bumbu migliore in campo? Se la gioca. Corre, abbaia, crea, distrugge. Veramente quello là lo tiene in panchina? Toscano responsabile unico dei punti che ci separano della promozione diretta. È ora che qualcuno gliene chieda la spiegazione.
11 – i gemelli piccoli. Si possono vedere insieme i gemelli? Sphendi che spuntano ovunque come i vietnamiti durante l’offensiva del Tet, come fa Toscano a non capire?
13 – Sant’Antonio. Ma Sphendi quanto è forte? Pressa a tutto campo per 90 minuti, fa gol, si procura occasioni, vince contrasti e duelli, sbaglia e allora? È egoista, e allora? Citofonare Pippo Inzaghi.
8 – la madonna. Prestia, Ciofi e Mercadante… evasi da un carcere di massima sicurezza si rifugiarono a Cesena, vivendo in clandestinità. Sono tuttora ricercati, ma se avete un problema che nessuno può risolvere – e se riuscite a trovarli – forse potrete ingaggiare il famoso A-Team.