Cinquant’anni sono una età significativa, che ci induce a fare degli antipatici paragoni.
La storia personale, i successi, i fallimenti che inevitabilmente si susseguono, come nella vita di ognuno di noi.
Prendiamo un esempio che ci interessa.
Il miglior Direttore Sportivo che Cesena e il Cesena abbia avuto, Rino Foschi, a cinquant’anni era DS dell’Hellas Verona, dopo esserlo stato di Modena, Napoli, Ravenna.
A Verona, così per non sbagliare, lancia un giovane Alberto Gilardino, che diverrà Campione del Mondo come altri giocatori di Rino; Toni, Barzagli, Grosso, Zaccardo, Barone, tutti giovani presi da chi ha l’occhio lungo e una buona rete di osservatori.
Dopo Verona, Rino foschi sbarca a Palermo di Zamparini, presidente molto impaziente (eufemismo), promozione e tanti giocatori con importanti e reali plusvalenze; oltre ai già citati Campioni del Mondo, a Palermo abbiamo Zauli, Brienza, Biava i gemelli Filippini, Cavani, Amauri e tanti altri. Il Palermo di Guidolin, con tre qualificazioni UEFA ed una Champions, fallita per un soffio.
Dopo Palermo una parentesi infelice al Torino con una retrocessione e le dimissioni.
Urbano Cairo però, quando viene a Cesena si premura di postare la foto di un caffè con Rino Foschi, non con altri, e Urbano Cairo non è l’ultimo dei pataca.
Poi a Genova, Padova e ancora Palermo.
Luci e ombre, come nella vita di tutti.
Discorso a parte merita la sua Cesena.
Anche qui luci ed ombre, molte ombre diranno i detrattori (plusvalenze, bidoni, mercati inesistenti), ma anche molte luci dicono coloro che hanno fatto i conti con il passato e con se stessi.
Con zero risorse abbiamo visto miracoli (e promozioni), dovuti solo alle conoscenze di un vecchio marpione, dai molti amici e qualche credito da riscuotere in giro.
Il carattere è quello che è, lo sappiamo, sono famose le sue intemerate in pubblico, contro tifosi, presidenti, colleghi, allenatori, giocatori, le sue urla rimbombano ancora dalla vecchia sede di AC Cesena.
Certo, c’è il processo, il fallimento, le plusvalenze, ma invito a dare una occhiata a questa squadra fatta con zero risorse:
https://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_Calcio_Cesena_2015-2016
E dopo aver analizzato il mercato in ingresso comparatelo con questo:
https://it.wikipedia.org/wiki/Cesena_Football_Club_2024-2025
Ne deve mangiare, Artico, di piadine per intravedere da lontano la competenza e la bravura del Giallo, anche se qualche timido segnale lo stiamo percependo.
Ci risulta che abbia risposto per le rime ad un tifoso che gli faceva notare, visto i risultati finora ottenuti, che sarebbe il caso di uscire dalla fase REM e alzarsi dal letto; ecco per un attimo il temerario tifoso sarà tornato ai bei tempi in cui il Direttore era pronto a difendere fisicamente e verbalmente il proprio operato.
Sarebbe uno sterile recriminare sulle glorie del passato (come fanno i tanti nostalgici del pentapartito), se non trovassimo una morale a cappello di questa oggettiva analisi.
Noi crediamo che in un ambiente dove per molti anni si è mosso un fuoriclasse, si possa ancora trarre spunto e trovare la giusta formazione per ripercorrere le orme di uno dei Principi del Mercato.
Dai Fabio, crediamo in te!
Se poi, qualche bolognese (che orrore!) trapiantato in Romagna e che ora abita in bassa Italia e quindi pontifica da lontano, dovesse sentire la necessità di spiegare ai romagnoli il gioco delle carte, deve sapere che Rino Foschi era solito dispensare la propria saggezza calcistica al tavolo del marafone nelle calde estati romagnole. Marafone, non tresette.
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