Un cielo grigio e qualche goccia d’acqua accompagnano tutta la durata della gara tra Bakia Cesenatico e Bellaria – Igea Marina. Partita che, almeno nella prima frazione, risulta vivace e gradevole ai palati fini. Una vera e propria vetrina per tutto il soccer romagnolo.
Nel corso del primo tempo le due compagini si affrontano senza esclusione di colpi, con gli ospiti che vanno vicini al vantaggio in due occasioni. La prima è un tiro da limite dell’area che finisce di poco al di fuori del palo alla destra dell’estremo difensore rossoblù. La seguente è un vero e proprio gol mangiato dai biancazzurri, dopo un’uscita incerta del portiere locale. La manovra dei padroni di casa risulta spesso più confusa che realmente propositiva, con i primi quarantacinque minuti che si concludono così a reti bianche.
Nella ripresa il canovaccio è completsmente diverso: i forestieri sembra quasi che si scordino di scendere in campo, lasciando campo aperto al Bakia che trova senza tanti problemi la via della rete due volte nel corso dei primi venti minuti. Bellaria veramente senza autostima, tutto il secondo tempo trascorre con i padroni di casa che viaggiano a marce basse pur di non infierie su quello che già a fine gennaio sembrerebbe un cadavere. L’ultima rete del match è frutto solamente di un’ingenuità della retroguardia casalinga che lascia l’ala destra bellariese libera di dimezzare lo svantaggio al secondo dei cinque minuti di recupero assegnati.
Questi tre punti permettono al Bakia di restare in scia per riuscire ad agganciare i playoff e sembrano mettere una vera e propria pietra tombale sul campionato dei ragazzi di mister Reciputi, ormai compromesso dalle troppe sconfitte e brutte prestazioni.