La Provincia Denuclearizzata.
In questa nostra disgraziata provincia, che poi in realtà copre l’intera Nazione, è possibile ottenere un’informazione onesta ed imparziale?
La risposta è: ovviamente no.
Abbiamo fatto tutti il militare a Cuneo quindi non c’è bisogno di spiegare questa risposta, diciamo che nella provincia italiana c’è un groviglio più o meno armonioso di interessi che portano i giornalisti a gestire le notizie in base agli interessi propri e/o dei propri datori di lavoro.
Facciamo qualche esempio, lasciamo perdere la cronaca che intristisce e anche la politica che poi viene il sangue cattivo.
Parliamo di cose serie, il soccer ad esempio.
Il mondo dell’informazione che ruota intorno alla squadra avrebbe un compito in teoria semplicissimo.
Raccontare quello che succede in campo, quando il Cesena gioca, e quello che succede fuori dal campo, quando vi sono fatti rilevanti.
Il lavoro più facile del mondo, ti diverti quasi a farlo.
Invece no!
Ognuno ha il nemico da colpire appena se ne presenta l’occasione. O l’amico da proteggere, anche con sprezzo del ridicolo.
Le domande nelle conferenze stampa sono a livello di commedia dialettale stile “E Campanon”.
Le pagelle sono fatte per tutelare il figlio del padrone, o l’amico nello spogliatoio che passa le informazioni.
Ma il massimo della piaggeria lo si raggiunge nel rapporto con i dirigenti/proprietari.
Con i giocatori e l’allenatore, ad un certo punto, quando capiscono che sono alla fine, c’è anche chi fa lo spavaldo, esce qualche domanda di traverso oppure, udite udite…, arriva qualche articolo postumo (il massimo del cimento) in cui si racconta che l’oramai ex era dannoso per lo spogliatoio, in rotta con il mister, inadatto alla squadra ecc…
Mai con i dirigenti, con quelli il patto servile è infrangibile.
Ci sono alcuni dirigenti a cui tutto è perdonato.
Assistono, i giornalisti, a cose indicibili, ma silenti, nel migliore dei casi, acquiescenti nella maggior parte.
Per fortuna c’è qualche stella che illumina anche la notte più buia.
In questi giorni un quotidiano di Cesena, il Corriere, ci propone finalmente uno sguardo oggettivo e completo sul lavoro fatto dai dirigenti della locale squadra.
Salutiamo con favore e speranza questa novità e speriamo che sia di ispirazione per le altre testate giornalistiche locali.
Del resto, parafrasando Frank Zappa “Buona parte del giornalismo sportivo è gente che non sa scrivere, che intervista gente che non sa parlare, per gente che non sa leggere”.
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