Sistemata la squadra con un mercato di gennaio tanto veloce quanto efficace, con l’ingaggio di La Gumina. Ingaggio avvenuto anche grazie ai buoni uffici di Prestia, sempre più nel ruolo di capitano-allenatore e del procuratore, comune ai ragazzi palermitani.
Ingaggio che ancora una volta, non che oramai ce ne sia bisogno, dimostra le abilità e le capacità del nostro DS (che tra parentesi, per pura modestia si è dimenticato di comunicarci il rinnovo del proprio contratto fino al 2027; bravo e modesto).
Dicevamo, sistemata la squadra colmando il vuoto lasciato dal campioncino olandese, che giustamente ha deciso di cedere alle lusinghe di squadre più prestigiose, nulla si può frapporre tra il Cesena e l’obiettivo dei playoff.
Così riprende il nostro cammino là dove si era interrotto.
La squadra è tornata reattiva, gioca come il mister vuole. Libera e sbarazzina e i risultati sono quelli attesi, finalmente, lasciatemelo dire.
Mignani, già in conferenza stampa è apparso infuso di grinta e ottimismo, ha recuperato l’atteggiamento di inizio stagione, ora va data la continuità necessaria a rasserenare la squadra e l’ambiente, che nelle ultime settimana si è concesso qualche critica di troppo.
Ma come? Abbiamo una coppia di fuoriclasse come Artico-Mignani e ci permettiamo di borbottare come una pentola di fagioli?
Se si dovesse determinare quale attributo il duo Mignani-Artico condivida con un animale, questo sarebbe l’istinto astuto e predatore di un falco.
Capisco che dopo anni di stenti, di personaggi inqualificabili, il popolo bianconero sia molto prudente, persino diffidente.
Per farla breve, il tifoso medio si dice che se una storia è troppo bella per essere vera, non è vera.
Al suo posto probabilmente direi la stessa cosa, e 999.999 volte su un milione sarebbe giusto… ma nelle pagine della storia, di tanto in tanto, il fato si ferma a guardarti e ti tende la mano.
State benino.
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