Acque pulite, limpide, prive di batteri: i lidi riminesi si aggiudicano il primo derby stagionale (balneare, non socceristico) della stagione (estiva, non 2023-2024). Tutto a posto da Cattolica a Bellaria, passando per Misano, Riccione e Rimini.
Le criticità cominciano varcato il confine col cesenate, peggiorano drammaticamente nel ravennate. È quanto emerge dalle analisi effettuate dai tecnici di Arpae, lungo tutta la costa emiliano-romagnola, che si estende dai lidi ferraresi al confine con le Marche. Analisi che evidenziano un buono stato di salute un po’ ovunque, nonostante quel disastro ambientale rappresentato dell’alluvione di metà maggio.
Rimini graziata: territorio, quello riminese, risparmiato dallo straripamento dei fiumi, ma per vincere i derby ci vuole pure buona sorte. Altrove le esondazioni hanno provocato l’accumulo di detriti e l’innalzamento dei livelli di batteri inquinanti portati al mare.
Pascoli non sarebbe contento, Macrelli in fermento: sono tre i punti dove i parametri non risultano conformi a causa della presenza di concentrazioni di enterococchi sopra la norma. E riguardano San Mauro Mare Sud, San Mauro Mare Nord e Savignano a Mare. Situazioni, avverte Arpae, legate al maltempo e, quindi destinate a rientrare già nei prossimi giorni.
La riviera ravennate è la costa maggiormente interessata dagli sforamenti. A dimostrazione di quanto sia stato devastante lo straripamento del fiume Lamone. Questi i punti dove coi livelli di escherichia coli superano la norma: Marina Romea, Casalborsetti Nord, Casalborsetti Sud, Casalborsetti camping, Marina Romea, tratto cento metri foce Lamone nord, Marina Romea,tratto 100metri foce Lamone sud; e ancora Bassona – nord foce Bevano: tutte aree vicine alle foci dei fiumi (Canale destra Reno, Lamone, Bevano). Mentre le acque dove si sono sforati i i livello di Enterococchi sono quelle di Marina di Ravenna, Marina di Ravenna Sud, Lido Adriano, tratto duecento metri sud al confine col poligono di tiro Foce Reno, tratto 1,4 km a sud della Foce dei Fiumi uniti, poi Cervia Milano Marittima (tratto di 100 metri a nord del porto canale di Cervia) e Cervia (tratto di 50 metri a sud del porto canale di Cervia). Anche in questo caso i valori, ora oltre la norma, sono destinati a rientrare nei prossimi giorni ma è doveroso, sportivamente parlando, che il danno è bello ingente rispetto a Rimini.
La domanda sorge ora spontanea: Ravenna riuscirà a recuperare terreno su Rimini, sia in ambito marittimo che socceristico? I biancorossi sono reduci da un buon campionato, raggiunti i playoff, in terza serie. Il Ravenna non è riuscito neppure a raggiungere i playoff tra i dilettanti. Possibile che debba soccombere senza colpo ferire anche al mare?