“Una constatazione. Prima si è tentato con le bombe ora con il più vergognoso e ignobile degli scandali. Occorre rimanere saldi e sereni. Penso che sia giunto il momento di fare un esame chiaro dell’attuale realtà italiana per trarne conclusioni forti ed efficaci”.
Iniziava così, in uno dei momenti più drammatici della storia repubblicana, con le bombe della mafia da una parte e le azioni dei magistrati dall’altra che scuotevano l’ordine costituzionale, il discorso del Presidente della Repubblica, tirato in mezzo da squallide accuse di malversazione.
Allora come oggi, in un clima solo apparentemente tranquillo, a Cesena viene attuata la ben nota strategia della tensione, da commentatori prezzolati che cercano di sabotare la nazionale di Romagna.
Succede che il nostro Mignani, dopo un necessario periodo di rodaggio, trova un assetto tattico convincente, una formazione quadrata una gestione della gara efficace.
Tutto bene? Ovviamente no, per qualche sobillatore indigeno.
Si comincia a parlare di spogliatoio in ebollizione, addirittura da più parti di usano metafore violente “bomba ad orologeria” è la più gettonata.
Fa strano sentire la violenza verbale di gente che professa la pace tra i popoli.
Fate pena.
A questi mai goduti rispondiamo con le parole di Oscar Luigi Scalfaro:
“Nessuno può stare a guardare di fronte a questo tentativo di lenta distruzione dello Stato, pensando di esserne fuori. Io sento il dovere di non starci, e di dare l’allarme.
Dunque il mio no all’insinuante e insistente tentativo di una premeditata distruzione dello Stato è un no fermo e motivato.
Diamoci una scrollata, per distinguere il male dalle malignità, dalle bassezze, dalle falsità, dalle trame di vario genere e misura. La patria è di tutti e ha bisogno di tutti”.
Basta con questi professionisti della polemica, con questi distruttori di sogni!
Klinsmann gioca perché in questo momento offre più garanzie di Pisseri e non perché è figlio di contanto padre o perché lo hanno deciso due senatori a vita.
Viali con Ardizzone e Caturano era un hombre vertical, Mignani invece è un pupo manovrato dai suoi giocatori… secondo questi personaggi che scrivono su social e testate di dubbia serietà.
Io non ci sto!
Questa squadra e questa società meritano amore e rispetto, perché si impegnano, ci mettono del loro con serietà, vincono e convincono.
Non meritano certamente vergognose ed ignobili insinuazioni.
Invito tutti i tifosi e gli addetti ai lavori (non ai livori), a fare proprie le parole del Presidente:
“Non si affronta che con la responsabilità e il sacrificio, con l’amore per la patria. A questo siamo chiamati, a questo occorre rispondere”.
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