La Sammaurese come Milan-Liverpool del 2005

Fonte: Michele Calzolari per il Resto del Carlino

Che gusto c’è a pareggiare tutte le partite senza metterci in mezzo una super rimonta? – se lo domanda Michele Calzolari sulle colonne de il Resto del Carlino Sotto di tre reti, i giallorossi hanno trovato la forza per rialzare la testa e andare persino a sfiorare un clamoroso colpaccio. Una gara iniziata per i romagnoli come il peggiore dei film horror: al 4′ il Real Forte Querceta ha bucato Piretro con Verde e poi al 10′ ha bissato il tutto sempre con Verde, che direttamente da calcio piazzato ha trovato la parabola giusta per scavalcare barriera e portiere. Fino all’intervallo poi succede poco o nulla. Nella ripresa nemmeno l’ingresso di Cremonini desta una squadra che fatica a sciorinare gioco e a creare occasioni, tanto che quando al 19′ il baby Lazzoni trova la rete del 3-0 la fine dei propositi di rimonta pare ormai una realtà assodata. Invece è lì che comincia la partita dei giallorossi, che al 26′ si destano con Gaiola. Di testa, sugli sviluppi di un angolo, riapre la contesa. Passano 5′ e tocca a Merlonghi infilare Raspa, sempre di testa e sempre di rabbia, con la paura che spunta negli occhi dei giocatori di casa. I quali subiscono l’inopinato 3-3 a 5′ dalla fine ancora per mano di Gaiola, che corregge una botta di Bonandi e fa saltare per aria il banco.

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