Fonte: il Resto del Carlino
Se tre indizi fanno una prova, qui siamo già a due…
Nicholas Allievi rientra in campo dopo aver causato la sconfitta interna del Rimini contro il Gubbio e, pure a Carrara, compie l’errore decisivo che consente agli apuani di vincere la gara. A pensar male si direbbe che Allievi, prelevato dal Rimini dopo la fine del contratto che lo legava al Cesena, sia una spia mandata da chi pesca in riva al Savio per danneggiare i biancorossi nella lunga corsa che conduce alla promozione in Serie B…
Non è di tale avviso l’allenatore Marco Gaburro che, come riporta il Resto del Carlino, non perde il suo aplomb nemmeno dopo l’ennesima sconfitta, compiendo un’analisi rimane molto lucida e serena. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni: «Purtroppo quando si subiscono tre gol su palla inattiva diventa impossibile, peccato non aver portato a casa punti perché il nostro volume di gioco non è stato malvagio. Una volta incassato il 3-1 è stata impossibile da raddrizzare, prima abbiamo fatto vedere cose buone.
In occasione del secondo gol eravamo sulla palla ma è stato un fatto fisico, sono arrivati prima loro. Il terzo onestamente è il più grave in assoluto perché era una palla da spedire in tribuna: Zaccagno e Allievi non si sono capiti. Dispiace perché le reti sono arrivate da tre palle sporche, non giocate di chissà quale tipo. È normale dunque che ci sia rammarico.
Questa sconfitta ci insegna tante cose e dobbiamo essere più bravi in tutto, non solo nella gestione della palla. Il calcio è fatto di gol, ne hanno segnati tre quindi bravi loro».
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