La strategia della tensione.
Vorremmo parlarvi della partita.
Di come il Cesena ha imbrigliato un Mantova sulla carta non inferiore.
Di come un Cesena intelligente (non furbo, intelligente) ha approfittato dello schematismo tattico del Mantova per passare in vantaggio.
Vorremmo scrivere di Antonucci, di Kargbo, di Shpendi che oggi avrà ancora più offerte, di Prestia, che qualche allocco giudicava non idoneo per la serie B, e di tante cose belle e positive.
Invece ci tocca porre l’accento nuovamente su alcuni episodi, che presi singolarmente sembrano di ben poco conto, ma che visti in una certa prospettiva potrebbero non essere senza collegamento.
Poi leggo articoli, in cui ancora si cerca di destabilizzare l’ambiente Cesena, con messaggi, più o meno velati, sulla situazione portiere.
Mi dicono anche che in una villa nelle campagne di Savignano, al di là del confine di Stato, in provincia di Rimini, si tengono conciliaboli segreti, in cui si delineano strategie pduistiche tese a destabilizzare l’ambiente.
Chiedo ai tifosi del Cesena di tenere gli occhi aperti, di non farsi influenzare da questi cattivi maestri che cercano in tutti i modi di remare contro.
Stei tunè perché sono certo che attorno alla questione dei portieri, questi sabotatori, rientreranno il colpo.
Chiudiamo con qualche avviso.
- si cercano volontari per le coreografie dei distinti, quest’anno ad ogni incontro viene srotolato qualcosa. Ci si incontra ogni martedì sera nella canonica della parrocchia di Pieve di Rivoschio.
- cambio della guardia ai tornelli dei distinti. La PS sostituisce i Carabinieri, rinnovato zelo da parte dei steward che passano al setaccio gli indigeni facinorosi che frequentano il lato lungo del Manuzzi.
- si prega i cortesi difensori del Cesena di non calciare il pallone sul tetto della tribuna.
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