Migrazione di massa da San Mauro a Forlì: Protti nuovo ds e Martini nuovo allenatore

Fonte: il Resto del Carlino

La scorsa estate, dopo la conclusione del lungo ciclo firmato da Stefano Protti, circolavano vari nomi come suo possibile successore sulla panchina della Sammaurese, ma nessuno aveva indovinato che la scelta di Cristiano Protti sarebbe caduta sul nome di Marco Martini. Un binomio che si è consolidato quest’anno, in virtù degli eccelsi risultati raccolti sul campo dai pascoliani. Un binomio che proseguirà assieme ma, non in quel di San Mauro. I due si sposteranno una trentina di chilometri più a nord, più precisamente in quel di Forlì. Non è mistero infatti che il presidente Cappelli voglia silurare il direttore sportivo Cangini e mister Graffiedi, dopo il mancato accesso ai playoff. Ecco quindi che si va a pescare in quel di San Mauro, affidando al presidente Cristiano Protti il ruolo di direttore sportivo dei mercuriali, mentre in panchina siederà Martini (già allenatore del Rimini nella serie C 2018-2019).

Al momento non è arrivata alcuna ufficialità ma qualcosa trapela già dalle risposte date dallo stesso mister Martini lo scorso lunedì, in un’intervista rilasciata in esclusiva ai colleghi de il Resto del Carlino. Questi alcuni dei passaggi chiave nel botta e risposta.
«Quando arrivi in un ambiente nuovo devi essere capace di adattarti e calarti nella realtà che trovi ma ho trovato in tutti, società, collaboratori e squadra, una grande disponibilità. Poi le difficoltà sono state quelle legate agli infortuni, al budget che è fra i più bassi. Abbiamo sopperito con le idee e la voglia di arrivare all’obiettivo.
La società mi aveva chiesto la salvezza, magari anche attraverso i playout, visto che all’inizio la squadra era incompleta e essere arrivati ottavi ci dà molta soddisfazione Ma ci sono molti altri aspetti positivi. Abbiamo chiuso con la quinta miglior difesa del girone, mandato in gol sedici calciatori sui venti della rosa, abbiamo giocato spesso con cinque o sei under, facendo esordire Tamai classe 2005 che ha segnato due reti e Di Novella classe 2006».
Alla cena di chiusura della stagione la squadra ha cantato «Marco non andare via». Un segnale chiaro.
«Mi ha fatto piacere; una dimostrazione della stima che provano per me. A San Mauro in questa stagione si è creato un bel rapporto non solo con la squadra ma anche coi magazzinieri e tutti quelli che lavorano a contatto con la squadra, con Protti i risultati aiutano ma queste sono cose che rimangono».
Con la società avete iniziato a parlare di futuro?
«Non ancora, il presidente si è preso qualche giorno. Non so cosa farò in futuro, ma certo anche per riconoscenza vista la fiducia che mi è stata data prima di tutto voglio confrontarmi con Protti».
Da ex allenatore del Rimini che giudizio esprime sulla stagione della squadra di Gaburro?
«Da fuori non è facile dare giudizi. In due anni è arrivata la vittoria della serie D e i playoff e mi sembra giusto riconoscere la continuità del lavoro dopo varie stagioni altalenanti nelle quali si sono succedute retrocessioni e vittorie di campionati, magari adesso si può proseguire questo percorso e riconoscerne la continuità».

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