Primo posto negato da Minelli ma ora il Cavalluccio può vincere i playoff: Cesena, la squadra migliore

Primo posto negato da Minelli ma ora il Cavalluccio può vincere i playoff: Cesena, la squadra migliore

Nella estenuante attesa che l’ora segnata dal destino batta, ancora una volta, per la nostra Città, ovvero che inizino questi attesissimi playoff; a qualcuno deve essere ancora indigesto il fatto che la squadra migliore del campionato sia arrivata seconda, lasciandosi sfuggire la propizia congiuntura del girone più abbordabile della storia della serie C moderna.
Con il miglior attacco, la miglior difesa, non sia mai che durante i playoff si incontri una squadra che tira verso la nostra porta, perché duole ricordarlo: ad ogni tiro noi prendiamo inesorabilmente gol e che quindi ci sia appunto da giustificare come tutto questo sia possibile con una linea difensiva composta da tre califfi, ma che dico califfi, da tre sultani della categoria.
Per cui tra le penne di corte è scattata la caccia al colpevole; ci dovrà pur essere un responsabile perdiana!
Dunque vediamo… chi potrebbe…
Lo staff tecnico… in effetti, le colpe di Toscano sono evidenti, sia nella gestione della rosa (il pasticcio portieri e l’utilizzo di Ferrante al posto degli Shpendi sembrerebbe essere una solida base d’accusa), però Toscano ha ancora un anno di contratto e se poi vince i playoff? Come si fa a dare contro ad un allenatore che ci può portare in B? no, no, sarà meglio cambiare bersaglio. Poi eventualmente se perdiamo i playoff e tira una brutta aria per il mister, si potrà sempre attaccarlo con comodo per tutta l’estate. Per ora è meglio lasciarlo stare.
Allora i nostri dirigenti da scuola guida. Accidenti di errori ne hanno fatti, eh. Il mercato l’ha fatto Toscano vabbè, hanno cacciato Antonioli e promosso Lewis e già qui basterebbe per una condanna, però come si fa? Li conosciamo da una vita, ce li ritroviamo in tribuna e li ritroveremo in tribuna a fianco a noi, anche un domani (speriamo prima possibile) in cui saranno destituiti di tutte le cariche operative. Come si fa a dare contro agli amici, e poi non si sa mai, magari vincono i playoff.
Non parliamo della Proprietà, per carità non vogliamo storie. Io voglio andare in tribuna, gratis, andare a qualche mangiata, gratis e voglio andare d’accordo con tutti, soprattutto con il padrone. La proprietà ha sempre ragione a prescindere. E poi gli americani ci hanno liberato dai nazisti… la gratitudine è d’obbligo.
E comunque accidenti, quel dirigente che va in TV a dire che Lewis lo ha scelto Ajello e che Antonioli l’ha mandato via la proprietà e che Lewis titolare lo ha deciso in autonomia Toscano e che Scalabrelli lo hanno voluto fortissimamente gli americani (Scalabrelli è conosciutissimo negli USA), accidenti questo ci complica anche un po’ la vita, ma poi proprio in questo momento quel damerino si mette a fare domande?! Dai, ma un po’ di malizia!!! Si doveva dire che nottetempo a Toscano gli era apparso in sogno San Giovese, che gli aveva consigliato di far giocare all’esordio del campionato il buon Lewis. Si doveva dire che Antonioli aveva chiesto un periodo di congedo perché in parola con la Dinamo Kiev, ma poi per ovvie ragioni ha ripiegato per le giovanili del Pieve di Rivoschio e via di questo passo; i tifosi del Cesena si sono bevuti ben altro (la PEC!!!!).
Torniamo alla nostra ricerca, Lewis non si tocca per ovvie ragioni, Tozzo, sì vabbè essere dei gaglioffi, ma sparare sulla croce rossa zoppa, si può fare solo se pagano molto bene… quindi chi rimane? Che non c’è più neppure il COVID da usare come scusa…
Chi poter incolpare per aver perso una marea di punti con squadre di bassa serie D…?
Crisi… zero idee… aspetta…
EUREKA!!!!
Minelli! è lui il responsabile di tutto questo.
Un professionista che si comporta in modo esecrabile. Pensate, uno stipendiato che osa pensare che il merito sia il fondamento della società italiana? Ma dove vive? Sulla luna?
È lui che con il suo atteggiamento malmostoso ha pregiudicato l’intera stagione del Cesena, senza neppure giocare un minuto. Ha fatto più danni della grandine.
Minelli che tra l’altro è stato opportunamente ceduto a gennaio e nel frattempo tenuto a debita distanza dalla parte sana del gruppo, ma evidentemente la sua cattiva influenza ha condizionato l’intera rosa e lo staff tecnico e anche quello dirigenziale, portandoli ad una catena di errori che tutti ben sappiamo.
Il perfido Minelli.

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