Rimini annichilisce Imola. Santini: “Come dico qualcosa vengo castigato”. E i bagni di Reggio Emilia?

Fonte: newsrimini.it

Il Rimini devasta l’Imolese nel derby di Romagna grazie a Claudio Santini, attaccante attaccante biancorosso, autore di tre gol e sempre più capocannoniere solitario del torneo. “Sono contento di aver superato la doppia cifra anche in campionato. Sinceramente per i primi due un regalino a Piscitella lo devo fare: gli pagherò una cena di pesce perché sono stati due dei gol più facili della mia carriera. Il terzo è stato frutto di un altro grande assist, di Tofanari in questo caso. Devo tanto alla squadra, come ho sempre detto sono il finalizzatore. Di questi 12 gol devo tanto a loro, quindi offrirò qualcosa alla squadra, forse un aperitivo.
Siamo partiti molto forte nei primi dieci minuti, abbiamo creato diverse occasioni, sembrava la partita potesse diventare più semplice del previsto, dopo il gol abbiamo titubato un attimo, loro sono venuti fuori e sono stati bravi a riprenderla su calcio piazzato.
Ci sono capitate delle partite in cui abbiamo creato poco, volevamo dimostrare di essere quelli delle prime partite. È normale nel calcio affrontare momenti in cui le cose ti riescono meno facilmente. Dobbiamo avere più fiducia in noi stessi perché le qualità molto importanti”
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Nessun commento invece per quanto concerne l’episodio del tiro di rigore non concesso: “Mi sono promesso di non protestare, di non dire più niente perché come dico qualcosa vengo castigato. L’arbitro ha deciso così e va bene”.

Un successo che riconcilia gli animi biancorossi, ingiustamente bersagliati dopo la capitolazione in quel di Reggio Emilia sulla quale si era accanito il Giudice sportivo in maniera efferata. Infatti alla società di Piazza del Popolo era stata comminata una multa di ben mille euro per (si legge sulla motivazione ufficiale) “aver fatto esplodere, circa cinque minuti dopo il termine della partita, nel settore loro riservato un petardo di media intensità”. Ma non solo: erano stati contestati anche altri “fatti violenti e contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza commessi dai suoi sostenitori, consistiti nell’avere danneggiato una parte di un servizio sanitario ubicato nei bagni loro riservati”.
Tutto cancellato in men che non si dica da questo preziosissimo e prestigiosissimo successo, per ricordare a tutta Italia che Rimini e i suoi supporters non sono vandali scapestrati: non bisogna mai fare di tutta l’erba un fascio!

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