Rimini-Juventus come Italia-Germania nel ’70. Capanni e Lamesta novelli Rivera e Mazzola

Rimini-Juventus come Italia-Germania nel ’70. Capanni e Lamesta novelli Rivera e Mazzola

Si è conclusa sul risultato pirotecnico di 4-3 la sfida epocale tra Rimini e Juventus, disputata allo stadio “Romeo Neri” e che vedeva coinvolte rispettivamente la seconda e la prima squadra più tifate a Rimini. Partita ricca di emozioni e giocate spettacolari, al punto da ricordare lo storico precedente tra Italia e Germania ai mondiali del ’70, terminato sullo stesso punteggio senza essere blasfemi. I padroni di casa trovano la prima vittoria in campionato. Juve bella e combattiva fino alla fine, anzi fino al confine: è infatti ancora ferma a quota zero dopo tre giornate, ma con una gara ancora da recuperare.

Passa un minuto e la Juventus Next Gen è già in vantaggio: Mbangula lavora palla a sinistra, tocco all’indietro per Hasa, che crossa a rientrare per il taglio in area di rigore di Comenencia, perfetto nella girata di testa. Passano due minuti ed il Rimini pareggia immediatamente i conti con Capanni, novello Gianni Rivera, che riceve palla sul lato corto del lato sinistro dell’area di rigore e lascia partire un destro potentissimo che si insacca sul lato opposto. Al 18′ il solito Hasa pesca Mbangula in area di rigore con un filtrante perfetto, il numero 11 prova a sorprendere Colombo sul primo palo, ma l’estremo difensore del Rimini è attento e riesce a mettere palla in calcio d’angolo. Al 29′ la Juventus Next Gen rimette la freccia: Damiani rimette al centro dalla destra dopo un primo cross respinto, Colombo esce male, ne approfitta Cerri che insacca a porta semi-sguarnita. Si va al riposo sul 2 a 1 per gli ospiti.

La ripresa dei biancorossi comincia con una verve e un furore agonistico che non si erano mai visti da queste parti: troppo forte la voglia di sentirsi padroni in città, anche fosse solo per una notte appena. Prima occasione per la Juventus Next Gen al 49′ dopo il grande gioco di gambe di Mbangula sulla sinistra. Turicchia stoppa e gira a rete trovando la deviazione in corner di uno strepitoso Colombo. Il Rimini pareggia i conti al 54′ sugli sviluppi di un lungo lancio a trovare Lamesta sulla destra: il numero 73 vince il duello in velocità con Muharemovic, sterza in area di rigore mandando fuori giri il difensore della Juve prima di scaricare un bolide sotto la traversa con il mancino. Signori, un gol degno di Sandro Mazzola. Al 67′ ancora Lamesta in evidenza con il sinistro a giro: Daffara devia in corner. Al 68′ altro vantaggio per la Juventus Next Gen: Salifou tocca per Turicchia, il numero 32 controlla e dal limite sinistro dell’area di rigore e lascia partire un bolide che si insacca sotto l’incrocio dei pali senza lasciare scampo a Colombo. Il Rimini non ci sta e due minuti più tardi pareggia nuovamente i conti: corner di Lamesta da destra, stacco di Gigli, respinge Huijsen sulla linea, ma Morra è appostato a un metro dalla porta e insacca. Partita incredibile quella del “Neri” perché al minuto 87, un minuto dopo un diagonale fuori di un soffio del neo entrato Marchesi, capitan Gigli trova il gol del 4-3 di testa su centro al bacio di Lamesta dalla destra. All’ultimo dei sei minuti di recupero gran destro di Selvini messo in corner da Daffara, il Rimini chiude in attacco e porta a casa tre punti molto preziosi.

Signori, oggi in riviera si è fatta la storia!

© Image copyright: TuttoSport

Si precisa che All Elite Romagna Soccer e chi vi produce contenuti non ha nulla a che vedere con tutto ciò che è correlato a questa pagina Facebook e / o le persone legate ad essa.