Oggi al Rimini Expo Centre ha preso il via lâedizione numero 40 di Macfrut, in contemporanea a Fieravicola (ore 9:30-18:00). Ad inaugurarla alle ore 11 è stato niente meno che il Ministro dellâAgricoltura, della SovranitĂ Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, alla presenza di Renzo Piraccini Presidente Macfrut e, tra i tanti, pure Stefano Bonaccini Presidente Regione Emilia-Romagna. A presentare lâevento addirittura Simona Ventura. Ă il via ufficiale di unâedizione di Macfrut dai grandi numeri.
Protagonista della tre giorni è la filiera dellâortofrutta, settore strategico del made in Italy agroalimentare e da sempre notoriamente appannaggio del territorio cesenate. Per Macfrut, che invece si svolge come appunto detto su suolo riminese, si tratta di numeri da record per i 60mila metri quadrati di superficie della fiera. A rendere unico lâevento troviamo un centinaio di appuntamenti nel corso dei tre giorni, i Saloni tematici sulle principali tematiche del settore, la Calabria Regione partner.
Al centro di tutto è il settore ortofrutticolo, eccellenza del made in Italy per la forza della sua filiera, tanto da rappresentare un quarto della produzione agricola nazionale (1,2 milioni di ettari coltivati) e coinvolgere 300mila aziende. Cosa ne sanno a Cesena? Nel 2022 lâItalia ha prodotto circa 25 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli per un valore della produzione ortofrutticola di circa 15 miliardi di euro. Ed è giusto celebrare risultati cosĂŹ straordinari allâinterno di una cornice che si rispetti e che abbia nelle proprie vene una vocazione agraria, caratterizzata da quei campi di frutta di cui spesso e volentieri si appropriano nel cesenate e nel forlivese per farsene vanto, come se vivere in campagna accreditasse loro una conoscenza contadina che assolutamente non hanno.
La zappa e la vanga – il piĂš delle volte affibiate immeritatamente a Cesena – rappresentano simbolicamente i veri valori della riminesitĂ , è vero, al pari delle spiagge e dellâacqua cristallina dellâAdriatico. Lo sport cittadino – soccer, baseball, basket – ha storicamente sempre raggiunto prestigiosi traguardi firmando i contratti dentro ai magazzini della frutta, sui cassoni (o crescioni) di pesche. Un risultato tuttâaltro che scontato. Esattamente alla stregua di una matricola come il Rimini F.C. che si qualifica per i playoff al primo anno di ritorno tra i professionisti. Per tale ragione la societĂ romagnola starebbe pensando di mettere premi ai giocatori biancorossi in base ai risultati che otterranno nella post season. PerchĂŠ ora câè da prendersi proprio tutto: dopo il mare, il tanga, la zappa e la vanga è il momento pure della Serie B!
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