Pari e patta nell’attesissimo amichevole derby di Romagna. Partita utile soprattutto al Ravenna che potrà così trarre qualche buona indicazione soprattutto su alcuni giocatori chiave. Ci sono diversi spunti (almeno dieci) su cui lavorare, come naturale quando si parla di soccer d’agosto.
La gara giocata nella “Romagna vera, Romagna arancionera” sul campo del Russi finisce 1-1. Il Ravenna si schiera inizialmente con il modulo 3-4-3, posizionando minuziosamente gli under in tutte le zone del campo: ce n’è almeno uno in porta, uno in difesa, due sulle fasce. La cosa porta subito beneficio poiché i leoni giallorossi passano subito in vantaggio. Campagna si muove in verticale e al settimo minuto va subito in gol di testa, sfruttando un’uscita a vuoto dell’ex portiere del Cesena Lorenzo Sarini. Di lì in avanti è Ravenna spettacolo, con Esposito che mostra buon piede anche nell’impostazione a distanza, Alluci sa fare l’equilibratore e Nappello crea scompiglio spostandosi tra le linee. Il Russi però reagisce bene al gol incassato. Sbrilluccica Pescatore che al diiciottesimo si mette in proprio, cantando e portando la croce: imposta l’azione e poi va lui stesso a concludere colpendo il palo. L’interno del Russi mette subito alla prova le scalate in avanti della difesa ravennate per ovviare all’inferiorità numerica in mezzo. Qualche scaramuccia ma si va al riposo sullo 0-1.
Nella ripresa squadre si presentano completamente rivoluzionate, come direbbe il conduttore di 4Hotel (che però è bolognese, dunque emiliano e per tanto non lo menzioniamo dato che siamo in Romagna). Il Ravenna cambia pelle adagiandosi ora su un modulo 3-5-2 fluido, utilizzato anche per impiegare in campo anche alcuni giocatori in prova al fine di effettuare le dovute valutazioni. Manara dopo sei minuti si invola in solitudine trovandosi a tu per tu con il portiere Gian Maria Rossi il quale vince però il duello uno contro uno. Il pareggio del Russi tuttavia è solo rimandato. Poco dopo Capitano è ingenuo ad agganciare in area Bungaia. Mattia Saporetti (nato a Lugo e omonimo del ravennate Simone che proprio in bizantinia fece faville) trasforma il penalty del pari (siamo al minuto 55). Dopodiché è niente meno che Aziz Sare a fallire un’enorme occasione a porta spalancata, culminando una splendida azione dell’altro giocatore in prova Lopes Luis (minuto 60, il Russi ringrazia).
Il Ravenna prende un certo sopravvento, malgrado la molta insistenza la migliore chance giunge al novantesimo quando Luis si vede respingere il possibile tiro decisivo dal portiere di casa.
Un derby che si chiude senza vincitori né vinti. Anzi, a dirla tutta un vincitore c’è: lo spettacolo del soccer!
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