Il derby di Romagna premia un’Imolese vogliosa di sopraffare gli eterni rivali dopo il pareggio, insoddisfacente, maturato tra le mura amiche in campionato. La Coppa Italia di Serie D solitamente serve agli allenatori per verificare le condizioni delle seconde linee della squadra che guidano. Ciò però non può valere in un derby sempre così acceso e sentito, che determina il predominio su tutta la Romagna.
All’inizio dell’incontro, tra i ventidue protagonisti iniziali in campo solo Tafa, tra le fila del Forlì, è reduce dalla gara di campionato di sabato scorso, a campi invertiti. Questa volta ad avere la meglio è l’Imolese, in rimonta, a seguito di un primo tempo che il Forlì ha chiuso in vantaggio, sull’1 a 0, grazie alla rete negli ultimi minuti segnata da Babbi di testa. La ripresa si è invece aperta con un’Imolese più arrembante: al minuto 59, su angolo soccerato da Vlahovic, è bravo Brandi a segnare l’1 a 1 da distanza ravvicinata. Di lì in avanti l’Imolese ha cambiato definitivamente passo ed è stata brava a decidere il match con due americangol. Poco dopo il settantesimo arriva l’1 a 2 con il destro dal limite di Mattiolo che non lascia scampo a Zamagni. A dieci dal termine è Morara, ancora con una splendida esecuzione da fuori area, a spedire in rete il definitivo 1 a 3 che qualifica la squadra rossoblù ai sedicesimi di finale e stabilisce, una volta per tutte, chi comanda in Romagna. La squadra ospite porta, così, a casa meritatamente un successo che non guasta mai e che tutti i tifosi e appassionati di soccer romagnoli ricorderanno a lungo.
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