Verona è fatale pure per il Ravenna: il Chievo gli ‘soffia’ il super bomber

Verona è fatale pure per il Ravenna: il Chievo gli ‘soffia’ il super bomber

La Clivense di Sergio Pellissier, squadra erede morale del Chievo Verona che militava nella massima serie sino a pochi anni fa, piazza il primo tassello della campagna acquisti estiva. Trattasi di Marco Guidone, classe 1986, poderoso bomber di razza con 155 gol all’attivo e oltre 370 presenze tra Serie C e B. Ex Ravenna, vanta un prezioso e ricco percorso calcistico: partito dalle giovanili di Monza e Milan, Guidone è arrivato a calcare i campi di svariate società tra cui Catanzaro, Chieti, Santarcangelo, Siena, Vis Pesaro, Grosseto, Padova, contribuendo alla promozione in Serie B dei biancoscudati nel 2017-2018 grazie al personale bottino di 9 reti. Per Guidone anche una parentesi all’estero nel 2008, in seconda divisione belga, con i colori del Vervietois, club con cui ha messo a segno 17 gol in 30 presenze.
Un giocatore prezioso per la causa Clivense, come emerge dalle parole di benvenuto di Sergio Pellissier durante la conferenza di presentazione: «Indubbiamente, se si vuole crescere, bisogna puntare a qualcosa di importante, trovare giocatori importanti come Marco, che possano dare una mano alla squadra». Guidone assicura gol ed esperienza «Ho girato parecchio, ma ho ancora tanta voglia di dare», afferma, «sono a disposizione della Clivense perché credo nel progetto, credo nella società e credo in me che posso fare ancora il massimo per questa squadra».
È invece amaro il saluto che gli dedica il club bizantino che, evidentemente, auspicava di poter ripartire ancora dallo stesso rapace d’area per tentare la scalata al professionismo: “La società intende esprimere un sentito ringraziamento per quanto espresso in questi due campionati con la maglia giallorossa non solo dal punto di vista sportivo, dove i numeri parlano chiaro, ma soprattutto dal punto di vista umano, indossando con merito la fascia di capitano e rappresentando sempre un punto di riferimento all’interno dello spogliatoio ed un esempio di professionalità da seguire per i più giovani”.

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